Il Partito Democratico avellinese è alla disperata ricerca di un segretario cittadino. Convulse trattative sono in corso ormai da anni, ovvero dai tempi dell’Amministrazione Galasso. La definizione del massimo vertice cittadino del Pd sembra che non sia una scelta di facile soluzione. Complice il frammentato mondo dei democratici composto di: correnti, personalità, ex parlamentari, renziani, lettiani, cuperliani, bassoliniani… Insomma, trovare il bandolo della matassa tra i democratici della città di Avellino è davvero un’operazione da rompicapo, o forse impossibile.

E’ evidente, invece, l’assenza di una guida autorevole capace di giungere ad una sintesi condivisa tra le varie componenti. Per usare parole di chiarezza: il presidente Mancino ha abbandonato il campo. Questo emerge chiaramente, anche perché quando in gara non ci sono più i cavalli di razza, finiscono per arrivare in pista anche i ronzini e qualche volta, non manca, qualche vecchia gloria azzoppata.

Eppure, l’avvento del nuovo corso in casa Pd – la vittoria di Matteo Renzi alle Prmarie – doveva in qualche misura coincidere con la “rottamazione”, intesa come cambiamento di idee, metodi e uomini. E, invece, il Pd cittadino si riscopre nostalgico ed anacronistico. Lo dimostra l’insistente possibilità di affidare la guida del Pd avellinese nelle mani di Gerardo Adiglietti. Equivale ad un terribile flashback, ma tant’é!

Ancora lui? Si, forse, questo è il nuovo che avanza tra i democratici avellinesi. Eppure, proprio Adiglietti sembrava che avesse compreso, prima di tanti altri, che con il voto delle politiche del 2013 si era aperta una nuova fase politica in cui bisognava cedere il passo ad una nuova generazione. Tesi che ha sostenuto con convinzione anche alla vigilia delle elezioni amministrative ad Avellino parlando: di aria pulita, di giovani in lista mai candidati, di rinnovamento. Alla prova dei fatti, invece, solo belle parole, auspici, rievocazioni di buoni propositi.

Che dire: a volte ritornano… e se ritorna Adiglietti, Paolo Foti si inizi a preoccupare seriamente che, a questo punto, potrebbe tornare anche Venezia…

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