Calcolo Tares, le dichiarazioni del consigliere Monica Spiezia

MONICAAvellino – ” Sono in totale disaccordo per quanto si sta verificando in questi giorni presso l’ufficio tributi del Comune di Avellino. File interminabili causate dalle cartelle emesse da Equitalia per conto del Comune riguardante il pagamento della Tares. Cittadini che si sono visti arrivare cartelle maggiorate perché l’ufficio tributi,  non dotato di sistema informatizzato che potesse interagire con il sistema dell’anagrafe e per mancanza di personale, non ha aggiornato i dati dei componenti dei nuclei familiari ” – questo l’appello del consigliere comunale Monica Spiezia – .

” Cosa ancor più spiacevole – continua – è che si stanno verificando casi di inefficienza e difformità di trattamento. Non parlo per sentito dire ma parlo con atti alla mano; allora, questa amministrazione o offre a tutti i cittadini lo stesso servizio e parità di trattamento o non lo offre a nessuno. Anche perché se ci sono stati degli errori bisogna porre rimedio altrimenti i cittadini sono costretti a pagare somme esose, che in un momento di profonda crisi economica che sta colpendo soprattutto la nostra città non possono concederselo “.

” Per non parlare di quanto sia iniquo il calcolo della Tares imposta dal Governo nazionale calcolata maggiormente sul numero di componenti di un nucleo familiare – spiega il consigliere – ciò si traduce con il fatto che il proprietario di una villa di circa 400mq con annessi 100 mq di garage, piscina, campo di calcetto e con 2 componenti nel nucleo familiare paga la metà rispetto a chi, invece, vive in un appartamento di 100 mq con 4 componenti nel nucleo familiare “.

” Tutto questo è ingiusto – conclude Spiezia – come al solito chi ha di più paga di meno e chi ha di meno paga di più; a mio avviso per una vera equità fiscale bisognerebbe calcolare la Tares con criteri diversi ad esempio tenendo in considerazione il reddito di un nucleo e la classificazione dell’immobile “.