Sel Avellino su amministrative comunali in Irpinia: “il PD fonte di instabilità”

selAvellino -  Occorre ricostruire alleanze di centro sinistra a partire dai comuni e dalle regioni che saranno chiamate al voto nel prossimo turno elettorale amministrativo: alleanze aperte ai movimenti e al protagonismo della società civile, impegnate a ricostruire uno spazio pubblico e a fronteggiare la pervasività dei grandi interessi privati e dei sistemi di potere. SEL ha ripetutamente dichiarato di essere pronta e disponibile, ma dal Pd finora non è emerso alcun concreto impegno in tal senso”. Così nella nota del direttivo provinciale SEL, riunitosi stamane.

“In Irpinia - prosegue la nota – vanno al voto 51 comuni e quasi dappertutto il centro sinistra è in difficoltà. Emergono le responsabilità del Pd, che era nato con l’obiettivo di costituire una guida e punto di riferimento stabile all’interno della coalizione ed è finito per diventare, invece, il principale fattore di instabilità e di indecisione. 

Il Pd appare sempre più come un grande contenitore politico al cui interno convivono e si fronteggiano tante sensibilità, tanti protagonismi e tanti progetti, talvolta in antitesi tra loro. Esso oscilla tra il riemergere di una volontà di autosufficienza e il permanere di una propensione centrista rivolta alla ricerca di una stabilizzazione moderata, sulla scia di quel che è accaduto nelle vicende delle elezioni al comune di Avellino e del rinnovo dei vertici dell’Alto Calore. Il Pd finisce così per anteporre la ricerca di “intese più larghe”, (con Scelta civica, con l’UdC, con i “diversamente berlusconiani”) alla costruzione del centro sinistra e le responsabilità si disperdono nel rimpallo tra il livello delle direzioni locali ed il livello della direzione provinciale.

Per questo è essenziale che – conclude -, a distanza di poco più di un mese dalla presentazione delle liste, il Pd dica cosa vuol fare in questa provincia con un pronunciamento chiaro, coerente e soprattutto impegnativo. L’auspicio di SEL è che si possa determinare assieme al Pd un terreno comune di impegno per la costruzione di alleanze di centro sinistra e che possa avviarsi da subito un lavoro in grado di superare le difficoltà e recuperare i ritardi accumulati. Ma il Pd deve cambiare passo e mutare i propri atteggiamenti. SEL non resterà, però, con le mani in mano ad aspettare il Pd, ma continuerà a lavorare per il centro sinistra anche in assenza del Pd. SEL farà fino in fondo la propria parte per costruire liste politicamente qualificate, aperte all’apporto del civismo sano e propositivo, impegnate a perseguire il progresso delle comunità locali e a favorire lo sviluppo del confronto civile e democratico”.