Avellino – Tares ed Isochimica. Passano le mozioni presentate in assise

consiglio comunale 3 marzoAvellino – Tares, Isochimica, 5 per mille dell’IRPEF destinato alle attività sociali. Questi alcuni dei punti all’ordine del giorno che hanno trovato spazio nel corso dell’assise comunale di questo pomeriggio.

I lavori sono iniziati con due interrogazioni provenienti dalla maggioranza. Inizia il consigliere Nicola Poppa con un’interrogazione sul perchè  il comune di Avellino non abbia partecipato al progetto Esperia al fine di preservare i lavoratori precari del comune. Un’interrogazione alla quale l’assessore Marchitiello si riserva di rispondere per iscritto. Stessa decisione presa dall’assessore D’avanzo in riferimento all’interrogazione, presentata dal consigliere Melillo, relativa allo spostamento dell’associazione marinai italiani dalla struttura dell’ex distretto militare all’ex ECA non idonea allo svolgimento delle proprie funzioni associative e alla volontà di conoscere quante associazioni occupano impropriamente, non pagando i fitti, le strutture comunali. Decide di rispondere, invece, l’assessore Caterina Barra in riferimento ad un’altra interrogazione presentata sempre dal consigliere Melillo questa volta al centro dell’interrogazione l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione con luci che irradiano solo la strada che stanno portando alcune zone periferiche e non a vivere al buio. L’assessore Barra mette al corrente il consigliere Melillo della “necessitá di questi lavori di ammodernamento per essere in regola con il protocollo di Kyoto che prevede l’irradiamento solo ed esclusivamente sulla strada”. Interrogazione accolta anche dal sindaco che reputa questa scelta stupida ed inefficace ricordando come nelle zone del centro storico, del corso e piazza libertà sia stato ripristinato il vecchio sistema di illuminazione dopo l’intervento della soprintendenza ai beni culturali.

Successivamente si passa alla lunga discussione che ha portato all’attenzione dell’assise comunale la problematica Tares molto sentita dai cittadini a testimonianza di ciò la loro presenza massiccia.
Gianluca Festa, consigliere di maggioranza, si fa portavoce di quanto emerso nei tavoli di discussione della IV commissione proponendo di dare mandato agli uffici competenti , per le tariffe relative alla TARES 2013, di applicare quanto previsto dall’art. 14 comma 16 della legge 214/2011, tenendo conto che la distanza dalle abitazioni dal più vicino punto di raccolta che determina le zone, di fatto servite, nelle quali però non viene effettuata la raccolta è fissata in metri 600 così come già, precedentemente, deliberato in materia dal Consiglio Comunale. InoltreLe istanze dei cittadini interessati alle riduzioni previste per legge dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2014 e saranno oggetto di verifica dell’Ufficio Ambiente, sulla base di quanto previsto dal piano che regola il servizio di raccolta rifiuti del gestore.

Una bella pagina di amministrazione condivisa – commenta il consigliere Ambrosone – ma bisogna interrogarci se il servizio che ci viene offerto sia soddisfacente o meno e valga quanto paghiamo. Il regolamento approvato nel corso del commissariamento ha consentito tariffe disomogenee frutto di una mala interpretazione della normativa. Dobbiamo incidere offrendo un servizio equo e migliore è scaduto il tempo del noviziato – continua - ci troviamo in un contesto di grave difficoltà non solo per i cittadini ma anche per gli esercizi commerciali che si vedono arrivare cartelle esattoriali raddoppiate. Non chiediamo sagravi ma almeno il dilazionamento delle rate che devono essere pagate in 4 mesi. Non stiamo parlando di pagamenti di servizi in tempi ordinari ma di pagamenti di servizi scadenti in tempi straordinari”. Trova posto nella discussione anche il problema delle lunghe file che si stanno riscontrando in questi giorni presso l’ufficio tributi. Una situazione insostenibile a detta dei consiglieri comunali che doveva essere ovviata in altro modo o facendo riferimento a procedure informatiche o al rafforzare il personale agli sportelli.

Dal canto suo l’assessore Spagnuolo precisa su quanto detto: “I parametri Tares sono previsti dallo Stato e non sono modificabili. Sulla possibilità della riduzione della tares per le periferie – sottolinea - la possibilità di riduzioni c’è ma solo se nella cassa comunale ci sono fondi ed è possibile avere fondi solo se si da inizio al pagamento della prima rata in modo tale che le entrate consentano di pagare le spese. Nel frattempo è necessario educarci alla differenziata anche se all’inizio questa implementazione sarà più costosa dell’indifferenziata“.

I lavori continuano con la mozione presentata da Arturo Iannaccone, e dal suo gruppo Autonomia Sud, sulla sollecitazione dei lavori di bonifica dell’ex Isochimica e dell’impegno da parte del sindaco “in virtù dell’eventuale realizzazione dell’inceneritore al plasma nel nucleo industriale mettendo in campo ogni iniziativa istituzionale oltre all’intervento diretto del primo cittadino presso il governo per richiedere un provvedimento legislativo in tema di pensionamento anticipato“.
Nel corso della discussione arriva da Battista la denuncia di analisi ambientali fasulle delle altre aziende “non c’è solo l’isochimica – afferma - ma ci sono tante altre aziende ancora più inquinanti che per rimanere aperte riportano analisi fasulle. Non stiamo dicendo cose nuove cerchiamo di essere coerenti con quanto facciamo”. “Non solo bonifica dell’isochimica ma anche riqualificazione del territorio” evidenzia dalla maggioranza Giacobbe. Pensiero condiviso dall’assessore La Verde: “Il discorso non si deve limitare solo alla ferrovia ma a tutto il nucleo industriale. Il problema fondamentale è che non abbiamo una mappatura in riferimento al rischio che limita un intervento mirato che eviti lo spreco di denaro perché gli enti preposti all’indagine sui tassi d’inquinamento è stato latitante. Dovrà essere impegno della commissione all’ambiente con l’amministrazione dar via ad un monitoraggio ambientale che – conclude -  venga fatto con criterio”.

Mozione votata all’unanimità con tre emendamenti aggiuntivi uno di Autonomia Sud  sull’impegno del Sindaco ad intervenire presso il Governo affinchè venga assunto un provvedimento legislativo volto a garantire l’accesso al trattamento pensionistico per i lavoratori dell’Isochimica esposti all’amianto con conseguenti gravi rischi per la salute; uno a firma della IV Commissione, che integra e fa propria la mozione presentata da Autonomia Sud che impegna il Sindaco a mettere in campo ogni iniziativa di tipo istituzionale per portare a termine la bonifica del sito dell’Isochimica; a provvedere, di concerto con l’Asl, l’Arpac e la Provincia, ad avviare un programma di monitoraggio ambientale del sito dell’area industriale di Pianodardine; a chiedere all’Asl un piano dettagliato di screening della popolazione dell’area di Pianodardine; ad evitare nella maniera più categorica l’installazione nell’area di Pianodardine, e comunque sull’intero territorio comunale, di impianto per lo smaltimento delle scorie di amianto e di impianti di incenerimento e/o trattamento di rifiuto organico oltre alla richiesta del consigliere Bilotta sull’istituzione di una commissione consiliare speciale che monitori settimanalmente i lavori di messa in sicurezza dell’Isochimica, quest’ultimo emendamento, però non trova parere favorevole in quanto ritenuta superflua.

Rettificata la delibera del consiglio comunale dello scorso 27dicembre sul perche riconoscimento del debito fuori bilancio in riferimento ai lavori di restauro e riuso del complesso ex Gil.

Infine, incassa parere favorevole anche la mozione Montanile-Ambrosone sulla destinazione del 5per mille dell’IRPEF ai progetti finalizzati al sostegno delle attività sociali svolte dal Comune. “Ciò permetterebbe di recuperare un milione di euro che potrebbe confluire nelle casse comunali se tutti contribuenti firmassero il 5 per mille. Per far ciò abbiamo bisogno di utilizzare i canali comunicativi come pubblicità, passaparola ecc… i soldi recuperati saranno destinati principalmente su tre progetti: raggiungere tutte le categorie sociali anziani e politiche giovanili; prevenzione; idoneità interventi che vengono fatti. In questo modo – prosegue in conclusione Montanile- ci sarà una doppia ricaduta sia politica che tecnica con una gara di solidarietà e il grado di pacificazione e coesione sociale oltre al non aumento delle tasse. I risultati non si avranno nel breve termine ma Avellino sta vivendo problemi particolari in quest’ultimo periodo dalla sospensione dell’assistenza domiciliare passando per il piano di zona e la chiusura della Malzoni e come amministrazione dobbiamo dare un segnale di apertura nei confronti della gente per essere credibili“.

Ritirata per problemi di natura tecnica la richiesta di modifica del regolamento Servizio Economato presentata dall’assessore Spagnuolo mentre è rimandata a mercoledì prossimo, 5 marzo ore 16 , l’informativa dell’assessore Marchitiello in merito alla riorganizzazione degli uffici comunali.