Caprari gela il Partenio al 90′ , Avellino-Pescara finisce 1-1

IMG_1284-sportavellino-660x330AVELLINO. Caprari gela il Partenio al 90’ regalando al suo Pescara il primo punto della gestione Cosmi. Avellino deluso, dopo aver dominato un match intero viene inesorabilmente raggiunto allo scadere. Prima vittoria del 2014 ancora steccata e sabato bisogna andare ad Empoli. In chiave salvezza possiamo parlare di un -9 ma ciò non cancella il rammarico. Di positivo c’è la prestazione superba da parte dei Lupi ma a volte non basta. Il calcio purtroppo è questo, alla prima disattenzione ti punisce … l’auspicio è che questo periodo nero cessi il prima possibile.

ANTEPRIMA. Dalle lacrime di Terracciano alle polemiche sulle decisioni arbitrali, settimana non facile nel capoluogo irpino. Niente paura, Rastelli ha rassicurato tutti nella conferenza stampa di ieri, puntualizzando che la gara di Varese è stata metabolizzata e che il gruppo fin da lunedì si è allenato bene con la testa rivolta solo ed esclusivamente al Pescara. Gli abruzzesi reduci da 7 sconfitte consecutive e con gli uomini contati hanno consegnato il timone a Cosmi esonerando Marino. Gli ospiti giungono al Partenio con umiltà ma con la voglia di rifarsi. I Lupi invece sono più agguerriti che mai ed hanno un solo obiettivo: i 3 punti!

IN CAMPO. Rastelli sorprende tutti abbandonando per la prima volta il 3-5-2 e scegliendo di schierare tre punte. Ciano per la prima volta in campo dal 1’ affiancherà Castaldo e Galabinov . Sulle fasce Millesi e Bittante ed al centro la coppia Arini-Schiavon. Turno di riposo per il capitano D’Angelo che probabilmente entrerà a gara in corso. In opposizione ai Lupi, Cosmi, nonostante gli uomini contati non fa eccessive variazioni. 3-5-2 con la coppia Marino-Cutolo davanti. Unica nota, il ritorno tra i pali di Pelizoli che rileva il collega Belardi.

PRONTI VIA. Avvio rapido e dinamico da parte dell’Avellino che fa subito sentire il fiato sul collo al Pescara. Nonostante le condizioni molto precarie del terreno di gioco la compagine bianco verde riesce ad impostare la manovra impegnando più volte l’attenzione di Pellizzoli.

DUBBI. Contatti al limite tra Peccarisi e Bovo (15’), il difensore irpino sembra agganciare l’avversario in area di rigore ma l’arbitro fa proseguire. Stesso copione al 21’ con Castaldo protagonista. Il bomber irpino viene sgambettato nell’area ospite da Schiavi ma per il signor Ciampi di Roma 1 è tutto regolare. Partita maschia senza esclusione di colpi con l’Avellino nettamente più in partita, il Pescara del neo-allenatore Cosmi sembra accontentarsi del pari.

DOMINIO BIANCOVERDE. Nella ripresa si gioca ad una sola porta. L’Avellino preme sull’acceleratore per conquistare la prima vittoria del 2014. Ci prova Millesi con un tiro cross, successivamente Galabinov ma ambedue le conclusioni sono da dimenticare.

L’occasione più ghiotta arriva al 65’ a cura di un traversone basso di Ciano che manda a vuoto sia Castaldo che Schiavi, la sfera giunge sui piedi di Bocchetti che non controlla bene rischiando l’autogol. Il centrale è fortunato.

LA SVOLTA. L’assedio bianco verde continua e al 29’ l’Avellino estrae il grimaldello e sblocca finalmente la partita. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ciano c’è la ribattuta della retroguardia abruzzese, la sfera ritorna sui piedi del napoletano che pennella al centro un cross perfetto, Fabbro dimenticato da tutti si inserisce con i tempi giusti e con una zuccata poderosa trafigge Pelizzoli.

CENTROCAMPO OPERAIO. Dopo la rete Rastelli si tutela e ritorna al 3-5-2 inserendo D’Angelo per Ciano che raccoglie la meritata standing ovation del Partenio. L’Avellino si ricompatta ed alza un muro a centrocampo per resistere all’assalto finale del Pescara.

BEFFA. Nei minuti di recupero l’Avellino decide di suicidarsi peccando troppo di presunzione e di eccessiva sicurezza. Caprari al 90’ si inserisce su un passaggio filtrante di Brugman e batte Terracciano, il quale riesce solo a sfiorare la sfera. Doccia fredda per i Lupi e per il Partenio. Tifosi sugli spalti increduli si ammutoliscono e si odono solamente le grida festose dei pochi tifosi ospiti nei distinti.

Inutile l’assalto finale dell’Avellino, al triplice fischio il punteggio è di 1-1. Ennesimi punti gettati al vento ma stavolta fa davvero male in quanto il Pescara ha agguantato un punto grazie all’unico tiro in porta registrato. Girone di ritorno maledetto per i Lupi. Le vittorie non arrivano neanche quando si gioca così bene. Guardando il bicchiere mezzo vuoto la squadra c’è e c’è anche alla grande ma occorrono i risultati … arriveranno, ma adesso bisogna stare attenti perché la classifica diventa più pesante e sabato prossimo bisogna andare ad Empoli, formazione che occupa il secondo posto in classifica, la quale come l’Avellino, quest oggi è stata raggiunta dal Siena allo scadere, si preannuncia un clima caldo … ma i Lupi non avranno timore!

Michael Mambri