Processo Sara Tommasi – Il produttore irpino sottoposto a rito abbreviato

sara-tommasi_650x447Salerno – Sara Tommasi è stata costretta a partecipare alla realizzazione di un film hard dallo staff del regista e dagli stessi attori, con l’ausilio di sostanze stupefacenti e con dei veri e propri abusi sessuali compiuti a turno dai protagonisti dell’hard movie all’italiana, approfittando dello stato di debolezza fisica e psicologica della vittima. E’ quanto sostiene l’accusa nel processo cominciato davanti alla terza sezione penale del tribunale di Salerno che vede Sara Tommasi parte lesa. Anche il produttore del film, un irpino, Giuseppe Matera, è implicato nell’inchiesta e sarà sottoposto al giudizio con rito abbreviato il prossimo 10 aprile, mentre per il resto degli imputati tra i quali figurano gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali, si procederà secondo il calendario stabilito dai magistrati campani, a partire dall’udienza del 28 aprile. La vicenda, denunciata lo scorso anno alla Procura di Salerno, risale al settembre 2012, quando nacque il set del film hard “Confessioni private”.