CGIL alla mensa dei poveri per contrastare solitudine e povertà in tempi di crisi
Avellino – Si è svolta questa mattina, presso la Casa della Fraternità “Monsignor Antonio Forte” di Avellino (conosciuta anche come mensa dei poveri, ex don Tonino Bello), un incontro organizzato da CGIL Avellino sul tema: “Tra solitudine e povertà. Le nuove emarginazioni ai tempi della crisi”. All’incontro hanno preso parte Liberato Femina, direttore Casa della Fraternità, e Carlo Mele, responsabile Caritas di Avellino.
Ha spiegato recentemente Adele Giro che con questo appuntamento la CGIL “rinnova l’impegno volto a contrastare le nuove povertà determinate dalla crisi economica ed occupazionale in provincia di Avellino e rappresenta una tappa di avvicinamento al congresso provinciale della Camera del Lavoro. Ciò è la riprova che la CGIL vuole proporre un congresso di contenuti, legati al tema delle tutele individuali, dei diritti e non solo di natura sindacale e di organizzazione interna. Affrontare oggi il tema delle nuove povertà è estremamente difficile, coinvolge ogni ambito del tessuto sociale e chiama ad un lavoro di costante monitoraggio delle condizioni sociali delle fasce più deboli. Rispetto ad un decennio fa la povertà non è un elemento ascrivibile solo ed esclusivamente ai disoccupati, ma coinvolge anche le famiglie monoreddito, il ceto medio sempre più in affanno rispetto al costo della vita. Il contrasto alle povertà è un’azione che da tempo la CGIL ha messo in campo in collaborazione con le associazioni operanti sul territorio, che rappresentano, insieme al sindacato, le sentinelle delle condizioni sociali ed economiche dell’Irpinia”.
Ha presieduto il tavolo dei relatori il segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello e concluso i lavori, Franco Tavella, segretario regionale CGIL Campania. Invitato anche Rosario Giovanni Pepe presidente della Cooperativa Sociale “La Goccia” costituita nel 1998 da un gruppo di operatori sociali che aveva già svolto lavoro volontario in favore di minori in difficoltà.
Petruzziello ha ricordato il protocollo di ieri tra La Verde e Mele: “è positivo questo protocollo tra Comune e Caritas. Anche noi oggi vogliamo capire come intervenire meglio”. Invece Liberato Femina ha detto: “quotidianamente ci occupiamo di marginalità. Prima ci occupavamo solo di stranieri oggi anche di italiani. Non c’è solo la povertà materiale, ma anche spirituale e morale. Occorre un gesto di attenzione alla persona, una parola giusta per superare il vuoto generato dalla crisi. Trovare un posto caldo, persone accoglienti è qualcosa di prezioso. Nessuno è solo: occorre condivisione per affrontare la sofferenza”.
Adele Giro, responsabile Enti Locali, Contrattazione Sociale e Pari Opportunità della CGIL, ha salutato un’associazione di volontariato per anziani, l’AUSER, rappresentata in sala da Pietro Mitrione e Gianni Marino. Poi ha sottolineato che oggi a causa della povertà molti rinunciano a cure mediche. Le politiche di welfare delegano le associazioni perché ha affermato Giro “invertire la rotta significa investire con equi finanziamenti che ancora non avvengono. Se ci fossero non avremo abitanti emarginati nelle nostre terre. Tanti chiedono aiuto, ma altri non ci riescono perché sono stati resi impotenti ed invisibili. La Caritas vede volti e sente voci di persone dimenticate. Bisogna allora intervenire insieme con un sentire comune, continuando a chiedere alle istituzioni il riequilibrio. Troviamo, perciò, insieme un punto d’incontro tra reddito di garanzia e reddito di inclusione sociale”.
I Servizi della Casa in via Morelli e Silvati sono:
- Pranzo: tutti i giorni dalle 12,30 alle 13,30
- Accoglienza notturna: tutti i giorni dalle 19,00 alle 21,00 / uscita alle ore 7,30
- Servizio doccia: martedì – giovedì dalle 10,00 alle 11,30
- Distribuzione vestiti: mercoledì dalle 09,00 alle 11,30
- Centro di ascolto “I CARE”: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00
Il numero di telefono: 0825/34619