Taccone-Rastelli faccia a faccia con la stampa: ” l’obiettivo è la salvezza, la serie A un sogno! “

1656109_10202957302683222_1737267157_nPer la prima volta in conferenza stampa, giungono insieme il patron Walter Taccone ed il tecnico bianco verde Massimo Rastelli.

“ C’è bisogno di chiarire alcuni punti – esordisce il numero 1 dell’Avellino – la squadra sta affrontando un momento non bellissimo e sta subendo un contraccolpo psicologico “.

“ Le aspettative dei tifosi si sono ingigantite – continua – ad Avellino si parla solo di serie A. Questa pressione che c’è nell’ambiente e sulla squadra è troppo forte. I ragazzi si sono impegnati al massimo regalando un girone d’andata a dir poco spettacolare ma continuare a battere sempre sullo stesso punto potrebbe ritorcersi contro “.

Promesse. “ Non rimangio nulla di ciò che ho detto precedentemente – spiega – ma conquistare la serie A deve essere un sogno non un obiettivo. Noi dobbiamo arrivare a 50 punti e conquistare la salvezza e ciò ancora deve essere raggiunto. Una volta riusciti nell’intento si potrà pensare ad altro in quanto i ragazzi saranno anche con una testa più leggera e potranno giocare in modo più sciolto e sbarazzino.

Dopo le dichiarazioni di Taccone prende parola il tecnico Massimo Rastelli.

“ Mi ha fatto molto piacere quando il presidente mi ha dato l’opportunità di fare questa chiacchierata con la stampa – esclama il trainer biancoverde – sono un paio di settimane che penso che c’è bisogno di chiarire alcuni punti “. “Abbiamo costruito questa squadra con un unico grande obiettivo – continua – regalare a questa città la permanenza in serie B “.

Sosta. “ Siamo stati fermi per un mese dopo un girone d’andata strepitoso come ha già sottolineato il presidente e l’obiettivo è all’improvviso cambiato vertiginosamente.  Conquistare la serie A è diventato improvvisamente un obbligo e non deve essere così “.

Sulla squadra. “ A questi ragazzi bisogna costruire un monumento per tutto quello che hanno fatto finora. Hanno dato tutto anche quando hanno perso. Il nostro obiettivo era, è e sarà sempre la salvezza che dista ancora 11 lunghezze. Abbiamo fatto due grandi partite nel 2014 ed abbiamo conquistato due pareggi e ciò ci deve far ragionare “.

“ Noi ci impegneremo al massimo fino alla fine – riprende il presidente Taccone – daremo l’anima tutti, dal magazziniere ai giocatori, perché siamo una grande famiglia che agisce compatta. Non siamo qui per depositare le armi ma per ribadire il concetto che siamo più agguerriti che mai …  ma ora c’è bisogno di tranquillità e di alleggerire la pressione mediatica su questi ragazzi “.

SERIE A. “ Questa squadra è un gruppo coeso e compatto che può giocarsela contro chiunque – puntualizza Rastelli – ha dimostrato più di una volta che può far sognare i tifosi. I tifosi devono sognare, noi vogliamo che lo facciano e ci impegneremo affinchè loro continuino a farlo ma ciò non deve divenire un obbligo morale altrimenti da sogno, rischiamo di tramutare tutto in un’arma a doppio taglio “.

“ Io non ho mai detto che saliremo in serie A – conclude il numero 1dell’Avellino –  ho detto che sogno la serie A in quanto sono tifoso e presidente dell’Avellino. Nel calcio purtroppo non si può vincere sempre ma mai mettere limiti all’impegno e alla determinazione “.