Assistenza domiciliare oncologica Asl Avellino, la nota di Maraia

Giovanni MaraiaAriano Irpino -”L’ASLAV attua per la provincia di Avellino il servizio di assistenza domiciliare integrata e oncologica attraverso cooperative sociali associate al Consorzio cooperative Icaro di S Maria Capua Vetere”. Così esordisce nella sua nota Giovanni Maraia, Ariano in Movimento, in merito a ADI e assistenza domiciliare oncologica dell’ASL e diretta al Procuratore della Repubblica di Avellino e al Procuratore dellaa Corte dei Conti Napoli.

“La spesa annua per tale servizio e’ di E 5.389.073,71. Il 22 novembre 2013 – prosegue Maraia -, l’ ASLAV, con propria direttiva N 7671, ha ridotto il numero dei pazienti assistiti. Si e’passati da 1508 pazienti assistiti, a novembre 2013 ,a 787 pazienti assistiti a febbraio 2014. La ragione di tale drastica riduzione, secondo il direttore sanitario dell’ASLAV, dott Ferrante, è la seguente “Troppi pazienti hanno beneficiato dell’assistenza domiciliare pur non avendone diritto” ( dichiarazione resa al Corriere del 11/2/2014). Secondo il segretario provinciale della CGIL di Avellino , Petruzziello, la riduzione degli assistiti evidenzia che “…… fino a novembre 2013 erano stati immessi nel sistema persone che non ne avevano diritto”. Afferma , inoltre , Petruzziello, “.. se fosse confermata questa eventualità , ci troveremmo comunque di fronte a un reato configurabile come danno erariale rispetto al quale la Corte dei Conti dovrebbe indagare ” ( dichiarazione resa al Mattino del 11/2/2014 ). 

Chiedo – conclude – di voler accertare se vi è’ stato danno erariale ,per aver concesso cure a pazienti non aventi diritto e se i responsabili dell’ASLAV per il servizio ADI e ADO hanno messo in atto una pratica, (quella di ammettere pazienti non aventi diritto all’assistenza domiciliare ), ha procurato un vantaggio economico alle cooperative preposte allo svolgimento di tale servizio sanitario. 
Chiedo di essere informato in caso di archiviazione“.