“ Il derby è uno è Napoli-Avellino “ – anni fa, più di 30 per la precisione, questo era il coro più gettonato della curva sud. I tifosi di ambedue le squadre aspettavano con ansia la fatidica data per dare spettacolo sia in campo che sugli spalti.

A distanza di tutto questo tempo c’è chi ancora ricorda quelle emozioni, stiamo parlando niente poco di meno che Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro nel corso della trasmissione televisiva “  Hablemos de Futbol “ , nella quale era presente un altro colosso del calcio, Gabriel Omar Batistuta, ha ricordato i tempi in cui vestiva la maglia del Napoli e di come era sentita la sfida coi bianco verdi.

Il Re del Calcio analizza attentamente la differenza di capienza degli stadi – “ A Napoli potevamo contare sul sostegno di 80.000 spettatori – spiega – ad Avellino invece ci aspettavano 30.000 persone che pur se non erano chissà quante avevano un modo tutto loro di spingere la squadra a dare il massimo. Non è un caso che battere l’Avellino in casa era durissima “.

Il famoso derby arreca altri ricordi nella mente del campione argentino in merito ad un giocatore connazionale definito El Pelado, stiamo parlando di Ramon Diaz, il quale una volta, prima di affrontare il Napoli di Maradona, lanciò sulla testa del talentuoso rivale del sale come artificio per esorcizzare il suo genio e permettere così alla sua squadra di fare punteggio.

Scene d’altri tempi, di un altro Calcio … ,magari anche più bello di quello di oggi. Scene che malgrado tutto ci fanno ancora pensare che il Calcio sia lo sport più bello del mondo!

Michael Mambri

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