Elezioni europee – Sel aperta al dialogo, appoggia Tsipras non contro Schulz

Sel Centro SocialeAvellino – Si è svolta questa sera,  presso il centro sociale “Samantha Della Porta” di Avellino, un’assemblea aperta di Sinistra Ecologia e Libertà Avellino in vista delle elezioni europee. Una eventuale partecipazione solitaria alle prossime elezioni europee del Partito della Rifondazione Comunista o di SEL non ha possibilità di successo, cioè di superare la soglia del 4% dei voti, neppure se questi due partiti si presentassero in una stessa lista: i voti che sarebbero in grado di raccogliere separatamente non si sommano, ma spesso si elidono tra di loro. Ecco perché si sceglie di appoggiare Alexis Tsipras: http://www.listatsipras.eu/

Tra gli intervenuti all’incontro di oggi ci sono stati il giornalista Norberto Vitale, Annibale Cogliano del comitato contro le trivellazioni petrolifere in Irpinia, l’ex Segretario Provinciale P.D.S. Giuseppe Carillo, il segretario provinciale PDCI Luca Servodio, il segretario FP CGIL Marco d’Acunto, il segretario provinciale PRC Tony Della Pia.

Carillo ha sottolineato come Vitale e Cogliano non siano iscritti a SEL, ma ha invitato tutti ad iscriversi per appoggiare il candidato Tsipras: “è credibile la candidatura di Tsipras” ha detto “tuttavia ci troviamo a fare una campagna per le europee in una condizione grave. Tsipras va sostenuto non contro Schulz. Non è una contraddizione perché c’è una crisi socialdemocratica. L’art. 41 della Costituzione italiana non può essere cambiato perché danneggerebbe il benessere sociale. Bisogna sfidare la socialdemocrazia: c’è compromesso tra capitale e lavoro. Costruiamo una grande alleanza sociale, perciò, per non rinchiudersi in una logica minoritaria. I democratici ed i socialisti internazionalisti possono diventare anche il riferimento per quella sinistra rimasta nel PD”.

Sel 17 febVitale ha invitato a cambiare l’Europa creando solidarietà fra i territori: “elemento di forza per gli amministratori locali sarà diventare europeisti. Oggi se non c’è un orizzonte europeo l’amministratore può lasciare solo qualche certificato. Io vengo dalla Valle dell’Ufita, territorio promettente per gli scenari futuri ma con grande disgregazione. Il 25 maggio, quindi, si vota per il Parlamento europeo e per i destini delle piccole realtà comunali dei paesi”. Invece Cogliano ha invitato a garantire il compito allo Stato nazionale di garantire i diritti sociali per scongiurare un’altra guerra mondiale. Ha detto: “Noi siamo figli degli anni ’90 con il neoliberismo. Euro, fiscal compat, mercato del lavoro sono cose che hanno a che fare con il capitale europeo. L’Europa del Mezzogiorno deve saper parlare alla Germania, poiché il modello di sviluppo tedesco è alle corde: la povertà è diventata enorme anche lì. Troppe oscillazioni e molto settarismo non rendono credibile niente”.  

Servodio ha affermato che abbiamo il compito di costruire un fronte sul lavoro: “occorrono dei punti comuni per ricostruire un nuovo cammino della sinistra. I partiti sono la cellula democratica che costruiscono il Paese e l’Europa è l’occasione per ricostruire una rinascita non da soli, ma con l’onestà intellettuale di altre forze politiche internazionali”. Il sindacalista D’Acunto ha poi dichiarato: “sono qui perché appoggio Tsipras: per me non c’è alternativa per come sono andate le cose in Europa. Ci si è innamorati per un trentennio dell’austerità (antropologicamente di destra) che non salvaguarda i diritti sociali. Rassegnazione e preoccupazione vanno via se si percorre la strada della speranza di stare insieme per un grande progetto”.

Sel 17 febbTony Della Pia ha quindi espresso: “è un dato di fatto che la sinistra ha un problema in atto. Ci siamo allontanati sempre più dalle esigenze degli uomini e delle donne. Il PD è una forza interclassista che rappresenta i poteri forti, rafforzando la destra economica e quella sociale, aumentando forse i populismi. Mentre noi ci dividiamo i poteri forti si uniscono e vincono. I nostri errori di sinistra politica si pagheranno a lungo. Perciò occorre ricostruire una forza politica di sinistra capace di rappresentare l’istanza della povera gente. Chiaramente la sinistra non si ricostruisce con un passaggio elettorale, ma unendosi sui progetti concreti e su una idea di sviluppo. C’è contraddittorietà fra i sindaci della provincia di Avellino che dicono di non volere trivellazioni previste dal decreto Passera e poi non firmano un atto politico per imporre al PD un no definitivo. La contraddizione è dire una cosa e farne un’altra anche sull’Isochimica e sull’eolico selvaggio. La CGIL è stata, poi, subalterna in questi anni a queste forze politiche. Il partito comunista vi giuro che non sarà più un partito settario!”.

Per concludere, bisognerà che SEL mantenga viva la partecipazione a partire dal basso per decidere del proprio destino al di là della scienza economica. Occorrono spazi politici, intendendosi su buone alleanze e su come si sta in mezzo alla gente. Il movimento nato in Grecia con Tsipras riesce a dialogare con tutti per capire come si sta con la gente che fatica ad andare avanti quotidianamente. Lo sviluppo delle comunità dovrà partire prima dal territorio e poi i progetti europei aiuteranno a realizzare obiettivi.