Caffè Letterario – Presentato libro di Raisi su strage Bologna

7 febAvellino- “Bomba o non bomba” non è solo una canzone di Antonello Venditti, ma anche il titolo di un libro che oggi è stato presentato al Caffè Letterario di Avellino, che parla della strage di Bologna del 1980. L’autore, Enzo Raisi, è un ex parlamentare.

C’è una ricerca ossessiva della verità sull’episodio e la lettura delle 286 pagine di Raisi (edite da Minerva) potranno, forse, chiarire alcuni aspetti, oppure aprire nuovi approfondimenti.

Il dato certo è che il 2 agosto 1980 la stazione ferroviaria di Bologna alle 10.25 fu colpita da un attentato dinamitardo. Furono 85 i morti e 218 i feriti. Tra le possibili motivazioni: il terrorismo, la strategia della tensione, una possibile ritorsione contro l’Italia. I responsabili indicati furono Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini. Diversi sono stati i sospetti: NAR e terrorismo neofascista; servizi segreti libici, e Muammar Gheddafi; banda della Magliana; organizzazione Gladio e CIA; gruppo terroristico di Carlos (Ilic Ramirez Sanchez); terrorismo palestinese; P2.

caffè letterarioL’Associazione dei familiari delle vittime della strage si costituì nel 1981 per cercare di ottenere con tutte le iniziative possibili la giustizia dovuta. Negli anni successivi alla strage questa importante Associazione è rimasta attiva, sia per il ricordo della strage sia per proporre iniziative affiancate alle indagini.

Nel 1983, l’Associazione, con le Associazioni delle vittime delle stragi di Piazza della Loggia, di Piazza Fontana e del treno Italicus, decise di fondare, a Milano, l’Unione dei Familiari delle Vittime per Stragi.