Giugliano (Cgil); “Lo stimulus la chiave per la ripresa economica”
“Ad oggi, l’ Italia rimane in uno stato di semirecessione. Come si può uscire da tale spirale negativa? Secondo la mia modesta opinione, insieme ad altri interventi di politica economia ed industriale, è necessario attuare una serie di misure di stimolo fiscale. La politica monetaria, così come quella non ortodossa, non è di aiuto nel raggiungimento di tale obiettivo. In presenza di un’ attuale carenza di domanda aggregata e di un moltiplicatore positivo, il modo più efficace per ridurre i debiti privati e pubblici, forse in un anno o due, è adottare all’ istante misure per rilanciare la crescita del reddito nazionale“. Questo il commento di Mimmo Giugliano della Cgil.
“Ma che tipo di risanamento economico post-crisi vorremmo avere? Questo è il punto di rottura in cui l’ economia diventa economia politica. L’ accesso al credito a buon mercato è un mezzo per compensare la crescita della disparità reddituale, pensando ad una riforma quale soluzione alla richiesta di una redistribuzione della ricchezza e dei redditi.
Le misure redistributive - continua – funzionano, non con l’ austerity, soprattutto con politiche di stimolo, perché potrebbero portare all’ aumento della domanda aggregata nel breve periodo, con la prospettiva di un maggior consumo complessivo. Altro problema è in quale direzione indirizzare i fondi. Io penso verso ciò che è realmente importante. Ma la verità è che qualsiasi programma politico di recupero fiscale è destinato ad avere implicazioni riformiste. L’ economia pre-crisi non è collassata a causa di prevenibili errori nel settore bancario, bensì in quanto il denaro era diventato l’ unica espressione di valore”.
“Quindi, dovremmo essere più propensi nel cercare di recuperare il terreno perduto, ma non in modo che riproduca semplicemente i difetti del passato. L’ economia non può mirare alla sola massimizzazione del profitto. Secondo me, – conclude Giugliano – l’ economia è una disciplina sociale, con al centro il capitale umano ed il lavoro.Riflettendo su una nota ed importante citazione sul lavoro come “la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra”.