Teatro Gesualdo, si preannuncia sold out per concerti di beneficenza
Avellino –«E’ assolutamente necessario che le strutture di riferimento in città siano incubatori delle belle realtà e le veicolino sul territorio. Avellino ha infatti bisogno di esempi positivi. La storia di TotaLife e Antonia Godas è un bell’esempio e in quanto tale va valorizzato e sostenuto. Per questo ho deciso di promuovere, in collaborazione con l’associazione irpina,“TotaLife Live”, una serata all’insegna della solidarietà, che si svolgerà sul palcoscenico del Teatro “C. Gesualdo” il prossimo 13 febbraio».
Così il presidente del Teatro “C. Gesualdo” Luca Cipriano ha commentato la collaborazione con l’associazione TotaLifein occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta presso l’aula multimediale dell’Azienda Ospedaliera “S. G. Moscati”. «Con “TotaLife Live” vogliamo dare voce all’associazione, permettendole di presentare il suo progetto alla città di Avellino. Il capoluogo ha risposto molto bene all’iniziativa tanto da far preannunciare il sold out».
All’incontro hanno preso parte anche il conduttore televisivo Luca Abete, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “S. G. Moscati” Pino Rosato, il direttore del Presidio Ospedaliero di S. Angelo dei Lombardi “G. Criscuoli”Angelo Frieri, il presidente di TotaLife Roberto Godas e gli Effetti Collaterali, la band protagonista della manifestazione.
«L’Azienda ospedaliera è molto coinvolta dal progetto promosso dall’associazione TotaLife per la sua natura– ha dichiarato il direttore generale Pino Rosato-. Il nostro impegno, in sinergia con il Teatro “C. Gesualdo”, nel mondo della solidarietà è noto. Manifestazioni come “TotaLife Live” sono importanti perchè diffondono bellezza, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini. Riuscire a dare, in fondo, è certamente più bello che ricevere».
Molto entusiasta anche il dottore Angelo Frieri. «Il progetto di TotaLife è molto ambizioso. L’obiettivo infatti non è solo costruire e gestireun ambulatorio dedicato alle donne e ai bambini a Msabaha, ma è anche garantire un costante supporto dall’Italia alla struttura medica. Grazie ai nuovi mezzi di comunicazione intendiamo collegare il centro in Kenya con gli ospedali italiani per creare una sorta di cordone ombelicale umano di supporto».
LaOnlus irpina sta perseguendo la sua mission con tanta fermezza.«E’ importante mettere in evidenza che per realizzare il nostro progetto non servono solo sostegni economici, ma anche risorse umane- ha sottolineato Roberto Godas-. Leprofessionalità sono indispensabili per garantire il funzionamento della struttura ospedaliera in Kenya».
Presenti alla conferenza stampa anche gli Effetti collaterali, la band di medici dell’Azienda Ospedaliera “S. G. Moscati” che ” il 13 febbraio calcherà nuovamente il palco del Teatro “C. Gesualdo”.«Suoniamo non solo per hobby, ma soprattutto perché riteniamo che le nostre performance rappresentino una forma di impegno sociale – ha dichiarato il dottore Giovanni De Chiara, membro del gruppo-. Per noi è un onore suonare nuovamente sul palcoscenico del teatro della città di Avellino e contribuire con la musica, la nostra passione, al progetto di TotaLife».