Montefredane, l’opposizione: “addio neviera, sprecata occasione di crescita del territorio”
Montefredane - “Addio neviera e diverse opportunità mancate a danno del territorio e dei cittadini“. E’ questa l’amara riflessione dei consiglieri del gruppo di “Impegno per Montefredane”, Carmine Troncone, Vera Trasente e Antonio Grossi, dopo aver preso atto della mancata presentazione in Regione, da parte dell’Amministrazione Tropeano, del progetto esecutivo denominato “Programma di riqualificazione del centro urbano di Montefredane ? Area a verde pubblico via Roma, Via Padre Pio ? Ristrutturazione e Manutenzione del castello Caracciolo e della Casa Comunale ? Area Antistante palazzo Baronale e recupero neviera”.
Con la pubblicazione sul Burc del decreto della Giunta Regionale della Campania n. 89 del 04/12/2013 – Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico – con il quale è stato approvato lo schema di Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali coerenti con le iniziative di accelerazione della spesa dei Fondi Strutturali in esecuzione delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 148 del 27.05.2013 e 378 del 24.09.2013 “Iniziative di accelerazione della spesa”, secondo i consiglieri di opposizione “bisognava riproporre tale progetto in considerazione di completare la riqualificazione urbana in alcune aree, come Via Padre Pio, che anche l’attuale Amministrazione comunale, appena insediatasi, aveva fatto ripulire da un’impresa locale“.
“Il sindaco Tropeano – auspicano Troncone, Trasente e Grossi - ha il dovere morale di spiegare ai cittadini di Montefredane per quale motivo non ha ritenuto che tale progetto meritasse di essere riproposto, considerato che per un importo – 2.143.845,99, è stato già finanziato con delibera di Giunta Regionale n. 378 del 23.03.2010 nell?ambito dell’APQ “Infrastrutture per i sistemi urbani”, poi revocata dal nuovo esecutivo Caldoro, pertanto aveva tutte le caratteristiche di idoneità per essere rifinanziato“.
Mentre opportunità concrete di ammodernamento e sviluppo vanno perse, il sindaco Valentino Tropeano nella prefazione del libro “Montefredane. Storia arte immagini” di Giampiero Galasso, convinto, scrive: “In un momento di forte crisi economica compito di tutte le amministrazioni comunali è quello di trovare risorse e cercare soluzioni per rilanciare e sostenere il proprio territorio, favorendo le condizioni affinché i cittadini e soprattutto i giovani non lascino i luoghi d?origine, altrimenti destinati all?abbandono e al fallimento. Una possibilità di sviluppo per le nostre comunità è costituita dalla promozione del turismo. Proprio per questo gli enti locali sono sempre più chiamati a individuare e valorizzare le potenzialità del proprio territorio creando le condizioni per attrarre capitali e risorse. Spesso non si sa nulla dei centri urbani minori della nostra penisola che invece nascondono delle enormi potenzialità, in quanto possiedono patrimoni monumentali poco noti che, invece, devono rappresentare un elemento imprescindibile per una loro concreta rinascita economica, etica e materiale”.
Alla luce dei fatti emerge una distanza netta, tra il dire e il fare, da parte del sindaco Tropeano che i consiglieri comunali di opposizione definiscono “un classico caso di schizofrenia politica tra azione amministrativa e volontà annunciata. E’ del tutto evidente che il mancato recupero della storica neviera (stanza interrata dove veniva conservata la neve per poter usufruire del ghiaccio nei mesi estivi) è una contraddizione in termini rispetto a quanto scritto dal primo cittadino nel libro di Galasso“.