-2 e si riparte, direzione Novara. L’Avellino è attesa alla prima di ritorno alla corte di una big di questo campionato la quale al Partenio chinò il capo ritornando a casa a mani vuote. Di quella partita, esordio in serie B per i Lupi, portano il segno Castaldo (rigore) e Zappacosta con una rete eccezionale. Da quel momento in poi la stella dell’Avellino è cominciata a splendere ed ora brilla sul quarto posto lasciando ardua immaginazione ai tifosi che sognano la A invece di sperare in una semplice salvezza.

Nel corso della prima parte di campionato la mediana bianco verde ha dato ottimi frutti classificandosi come una delle migliori del campionato.

“ Siamo forti ma si può sempre migliorare – esordisce Eros Schiavon – molti sono andati in rete aumentando la propria autostima ma non dobbiamo fermarci, adesso arriva il bello “.

Essere lassù genera vertigini se si pensa che 4 anni fa si calcavano i palcoscenici della D.

“ E’ un sogno essere così in alto e faremo di tutto per restarci – continua – ci siamo preparati a dovere in questo mese e non vediamo l’ora di scendere in campo “.

Sulle gare … “ Affrontare squadre della portata del Novara e dell’Empoli ma anche dell’organico della Juve Stabia non sarà così facile ne tantomeno sarà uguale all’andata perché il girone di ritorno si tirano le somme perciò c’è bisogno di maggiore attenzione, le partite vanno giocate fino al 95’ “.

La salvezza dista 13 punti, obiettivo alla portata perciò non appena raggiunta si potrà sognare.

“ L’obiettivo resta la salvezza – conclude Schiavon – d’ora in avanti le partite saranno più toste ed equilibrate. Gli avversari ci hanno studiato e ci osservano costantemente perciò l’attenzione non dovrà mai calare. Siamo carichi al punto giusto e vogliosi di dimostrare il nostro valore “.

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