Gengaro bacchetta l’amministrazione Foti: “Avellino destinata a sprofondare in baratro sempre più buio”

gengaroAvellino – Antonio Gengaro proprio non ci sta alle ultime dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino, Paolo Foti, sul futuro di piazza Libertà e del Parcheggio interrato: ”Sono progetti già avviati, finanziati e approvati in Consiglio Comunale all’unanimità – tuona l’ex presidente del Consiglio Comunale – Annullare quello che è stato fatto fino ad ora rappresenta un errore micidiale”.

E’ un grosso errore – si legge nell’intervento apparso sul Corriere - e lo è ancora di più se si pensa che lo si possa fare annullando progetti senza chiedere il placet del Consiglio Comunale. Lo stesso vale per il tunnel, intervento strettamente connesso alla progettazione di Piazza Libertà, perchè a servizio dell’accesso al Parcheggio interrato. Per non parlare dei vari contenziosi che il Comune dovrà sopportare con la rinuncia a quei progetti e alla perdita di fondi importanti. Se l’amministrazione continua a seguire questa linea, si perderanno occasioni di sviluppo per la città, si rende inutile il lavoro di tanti anni e soprattutto si comincia d’accapo senza nemmeno avere proposte alternative. Eppure quel concorso di idee per la riqualificazione di piazza Libertà era stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, anche da amministratori che oggi fanno ancora parte della maggioranza, così come della minoranza. Ritengo che tornare indietro rispetto a quell’idea, rappresenta un errore anche di visione culturale. In più si dice che non si vuol fare più quello o quello, ma non ci viene detto cosa si voglia fare in alternativa“.

Gengaro non risparmia nessun aspetto dal PD definendolo: ”Un partito che si mostra ancora incapace di uscire dalle vecchie logiche politiche e permette a certi personaggi di assumere dei comportamenti che invece andrebbero fermamente condannati con l’espulsione del partito stesso” fino ad arrivare alla programmazione dell’amministrazione per l’accelerazione dei fondi FESR: “Dieci anni fa il Comune di Avellino era tra i primi per capacità di spesa e di investimenti. Oggi, mentre da un lato mette in discussione fondi europei già ricevuto annullando le progettazioni inserite, dall’altro chiede alla Regione 40 milioni di euro da destinare a strade e fogne. Fondi che dovevano rappresentare una nuova occasione di sviluppo e che per il tipo di programmazione presentata rischiano pure di andare perduti. Se si continua ad amministrare secondo questa linea – conclude Gengaro – Avellino è destinata a sprofondare in un baratro sempre più buio“.