Isochimica – Ottanta operai salernitani contaminati dall’amianto

isochimicaAncora accesi i riflettori sull’Isochimica. Questa volta al centro del caso i risultati delle analisi svolte su alcuni operai salernitani che hanno lavorato presso la fabbrica dei veleni.

Gli operai, ottanta in tutto, alcuni si sono dati irreperibili o purtroppo deceduti,  secondo i dati resi noti, presso la sede dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, nel corso di un incontro proprio sull’Isochimica, dal direttore del Polo Pneumologico del nosocomio di Scafati, “Scarlato”, Mario Polverino, sarebbero risultati tutti positivi alla contaminazione di amianto.

I risultati destano non poca preoccupazione. E’ opportuno, infatti, monitorare questi soggetti per tutta la vita perché, come ben si sa, i tempi di incubazione variano da soggetto a soggetto e possono variare dai 15 ai 45 anni e il rischio è sempre dietro l’angolo perché il “killer” presente nell’organismo, come spiega il dott. Polverino: “rimane costante per tutta la vita”.

I relatori presenti hanno evidenziato anche la necessità di una bonifica dell’area di Borgo Ferrovia e dell’esigenza di avviare uno screening sul territorio irpino. Nel frattempo il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera ha dichiarato: “Continueremo a sostenere iniziative del genere e faremo tutto quello che è in nostro potere. Nel frattempo una Commissione Ambiente con la collaborazione dell’attuale Commissario Arpac è già operativa. Se altrove ci sono state omissioni da parte dei medici, non troveranno certo la solidarietà del nostro Ordine”.