Solofra - Il sindaco di Solofra, Michele Vignola, dichiara con fermezza che il sistema idropotabile della cittadina è autonomo, sufficiente e pronto ad affrontare al meglio le emergenze idriche.

Questo è il punto fatto dal primo cittadino a seguito dell’incontro presso l’Ato1 Calore Irpino durante il quale è stato proposto di collegare Solofra con il sistema di Cassano, dunque all’Acs, per poter intervenire meglio e in solidarietà con gli altri comuni membri in casi di emergenza .  Questo quanto dichiarato dal sindaco: “Nella nostra città insistono 5 pozzi, di cui un non utilizzato e quello di via Consolazione oggi chiuso, e 3 sorgenti. Anche nel caso di necessità urgenti – continua il sindaco – l’uso civile dell’acqua è garantito al cento per cento dalla presenza dei tre pozzi e dalle tre sorgenti. Inoltre, tra i primi atti della nostra amministrazione, abbiamo presentato alla Regione Campania un progetto per la costruzione di un ulteriore serbatoio a monte del sistema, così da ovviare alle problematiche ambientali, economiche ed energetiche che un sistema idrico come quello solofrano presenta.

Questo progetto – conclude Vignola -, che è immediatamente cantierabile e già validato dall’Ato1, è stato riproposto a Napoli in relazione alle misure di accelerazione della spesa. Come Comune e Irno Service siamo per l’unicità del gestione del SII alla nostra municipalizzata, così come siamo a favore del servizio idrico industriale agli imprenditori. Mi opporrò in tutte le sedi di fronte all’introduzione di nuovi vincoli e al danneggiamento ulteriore del nostro sistema produttivo, già messo in crisi dalle mancanze della Regione”.

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