Il mar Tirreno conserva nelle sue acque un vero pericolo: il Marsili. Il più grande vulcano d’Europa che si trova tra Calabria e Sicilia era stato dichiarato inattivo da oltre centomila anni ma stando alle ultime ricerche dell’ Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Iamc-Cnr) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma (Ingv) non sembrerebbe così.

La composizione chimica dei due livelli di ceneri vulcaniche rilevate su una colonna di sedimento del vulcano dormiente risulta coerente con quella delle lave del vulcano.

In caso di eruzione marina dunque il Marsili potrebbe generarsi uno tsunami nel Mar Tirreno che impiegherebbe poco meno di mezz’ora per raggiungere anche le coste di Campania, Calabria e Sicilia. Proprio per questo motivo gli istituti di ricerche rendono nota la necessità di nuove ricerche al fine di implementare un sistema di monitoraggio che stabilisca con chiarezza la pericolosità connessa al risveglio del gigante marino.

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