Terra dei Fuochi – D’Agostino(SC): “Nostra preoccupazione mirare a concretezza interventi”

D'AGOSTINOSi ritorna a parlare del decreto Terra dei Fuochi e l’on. D’Agostino coglie la palla al balzo in aula per porre maggior attenzione sul caso: “Sono trascorsi poco più di due mesi dalla prima discussione generale, in questa Aula, sulle mozioni relative alla drammatica questione conosciuta come Terra dei Fuochi. Ricordate? Era il 4 novembre. Fu, quella, una giornata molto importante, che vide un pò tutti i gruppi parlamentari convergere sulla necessità di dare risposte immediate e concrete ad una emergenza di rilievo decisamente nazionale. Dobbiamo dare atto al Governo di aver assunto al riguardo, in tempi ragionevoli, l’iniziativa di un Decreto legge – il numero 136 del 10 dicembre 2013 – che recepiva in larga parte le indicazioni generali  emerse da questa Aula nel corso del dibattito del 4 novembre“.

Su quel Decreto,- continua D’Agostino nel suo intervento – materia tornata oggi in discussione per la conversione in legge, la Commissione Ambiente ha lavorato con doverosa attenzione ed estremo rigore, prendendo atto delle osservazioni e delle proposte di emendamenti fornite, oltre che da diversi onorevoli colleghi, da Legambiente onlus e Libera, dalla Coldiretti, dal WWF e dal Coordinamento dei Comitati “Terra dei Fuochi”. Nessuna legge è perfetta e nessuna legge può realisticamente fare sintesi di tutte le opinioni, per quanto autorevoli, espresse su un problema e su una materia cosi complessi come quello in discussione. In una vicenda così drammatica come Terra dei Fuochi,  l’essenza della questione, a mio modesto avviso, è di varare un provvedimento legislativo che, al di là di nobili proponimenti, dia certezza e celerità di attuazione di tre obiettivi: la tutela dell’ambiente, la tutela della salute, la tutela delle coltivazioni nell’area colpita da un inquinamento criminoso che non ha precedenti tanto gravi nella storia della regione Campania e dell’intero Mezzogiorno d’Italia“.

In una vicenda così drammatica come Terra dei Fuochi, che ha riflessi sociali ed economici di gravissima portata, la nostra preoccupazione di legislatori – evidenzia l’esponente di Scelta Civica – deve mirare a garantire la concretezza degli interventi necessari: sia in termini di copertura finanziaria e di effettiva disponibilità di cassa; sia in termini di rigorosa predefinizione dei tempi di completamento degli interventi. Infine, sulla drammatica vicenda di Terra dei Fuochi dobbiamo pretendere che nessuno si conceda distrazioni. Perché in questa vicenda, a corollario di questa vicenda, è accaduto qualcosa che deve farci riflettere a fondo. Qui è accaduto che il Coordinamento dei settanta comitati, spontaneamente nati negli ultimi mesi, si è rivolto direttamente al potere centrale bypassando le istituzioni locali, i rappresentanti territoriali dogni ordine e grado ed i partiti politici: insomma bypassando la politica”.

E’ un segnale di disperazione e, insieme, di sfiducia nelle istituzioni democratiche che non possiamo sottovalutare; ma che anzi dobbiamo raccogliere ed interpretare, con responsabilità e rigore, per organizzare risposte chiare, persuasive e risolutive. E’ questa – chiosa D’Agostino – la sola strada che può consentire il recupero del rapporto tra politica e cittadini. Ed è, insieme, una grande opportunità per riconfermare il primato della politica, ma attraverso il merito dei fatti concreti“.