Nocerina calcio, coinvolti nello scandalo due imprenditori irpini

guardia-di-finanza-fiamme-gialleNocera Inferiore - Nuove scoperte emergono sulla Nocerina calcio.

La società partecipava alle gare d’appalto e pagava in nero gli stipendi dei calciatori; 136 gli indagati nell’inchiesta del Nucleo di polizia tributaria della Finanza coordinata dalla procura di Nocera Inferiore, 66 di questi sono tesserati della Nocerina Calcio, 54, invece, le società sotto  sequestro.

Questa mattina la Guardia di Finanza ha arrestato Alfonso Faiella, cognato dei Citarella che gestivano la società calcistica. Si attende il rientro di Cristian e Giovanni Citarella i quali, al loro arrivo, si costituiranno alle forze dell’ordine. Tra gli indagati anche due irpini, Silvio Sarno, ex presidente degli Industriali di Avellino e l’imprenditore Pellegrino Parrella di Roccabascerana.

Il procuratore capo di Nocera, Gianfranco Izzo, ha dichiarato: “Citarella avrebbe confessato agli inquirenti che queste cartiere gli servivano per costituire fondi neri con i quali pagare le tangenti per gli appalti in Provincia”. L’indagine è iniziata dalla denuncia di smarrimento di assegni bancari emessi dalla Nocerina da parte di un ex calciatore, Magliocco il quale  aveva un contratto da 700 euro al mese ma denunciò di aver smarrito assegni della somma di 55mila euro.