Avellino – Novità in merito all’inchiesta relativa alla morte di Michele Ciglione.

Sulla morte dell’uomo, operaio della Sma Campania, deceduto lo scorso 20 agosto 2012 mentre era intento a spegnere un incendio boschivo tra Quindici e Braciagliano causato dallo stesso proprietario del terreno, ci sarebbero due nuovi indagati più precisamente di responsabili della sicurezza nell’azienda dove Gaglione prestava servizio.

Anche su di loro penderebbe l’accusa di concorso in omicidio colposo. Stando alle ultime notizie la Procura di Avellino vuole vederci chiaro sul tragico incidente verificando se l’attrezzatura in dotazione del cinquantenne fosse a norma in special modo i filtrini della maschera in dotazione all’operaio, se c’erano tutte le condizioni di sicurezza per svolgere l’intervento e quanto abbia potuto incidere ciò sul decesso dell’operaio.

L’uomo lasciò la moglie Concetta e i tre figli che sono difesi dagli avvocati Fumo e Della Selva.

Indagato anche il proprietario del terreno, un sessantenne del posto, che è stato individuato come presunto piromane.

Print PDF