Avellino Calcio – Anche il Modena cade al Partenio, Buon Natale Avellino!

galabinovAVELLINO. La legge del Partenio è viva più che mai e l’Avellino può regalare un Natale sereno e festoso ai suoi tifosi. Una gara iniziata con molta sofferenza ma poi ripresa e fatta propria con il carattere e la tempra di una grande. D’Angelo e Galabinov in rete ma il vero Top Player è Gigi Castaldo, un leone, vero incubo della retroguardia emiliana. Novellino interpreta bene la gara ma deve cedere ad una corazzata che in casa non ha eguali. Cristo nella cabala si raffigura con il numero 33, puta caso i punti conquistati finora dall’Avellino, in chiave Natale è un bellissimo auspicio.

ANTEPRIMA. Archiviato l’intermezzo festivo dello Juventus Stadium, l’Avellino riprende la strada della ragione e dell’impegno, c’è ancora una salvezza da raggiungere e gli avversari sono più agguerriti che mai, perciò occorre testa. Rastelli ha ribadito più volte alla stampa di quanto siano umili i suoi ragazzi e perciò pur se non ha avuto molti giorni a disposizione per preparare la gara è sereno, perche  consapevole che  la sua troupe si batterà fino all’ultimo per portare a casa i tre punti. Giunge al Partenio quest’oggi una vecchia conoscenza irpina, Walter Novellino, trainer del Modena che pur se originario di Montemarano si è sempre classificato come napoletano. Dunque una doppia ragione per battere gli emiliani, inoltre la panchina del tecnico “ partenopeo “ scotta in quanto è reduce da due pareggi ed eguali sconfitte, perciò uno scherzetto bianco verde potrebbe complicare ulteriormente le cose al trainer e ciò farebbe gioire un po’ tutti nel capoluogo irpino.

IN CAMPO. Formazioni a specchio per i due tecnici. 3-5-2 classico con il tandem offensivo sostenuto dalla coppia Castaldo-Galabinov  per i locali. Rastelli preferisce il centrocampo operaio e  di fatto Togni va addirittura in tribuna. Sulle fasce Bittante a sinistra rileva Millesi mentre sulla destra scalpita l’onnipresente Zappacosta.      In opposizione ai Lupi,  Novellino si affida al talento del gioiello scuola Fiorentina,  Babacar,  il quale in campionato ha già siglato 9 gol.

AVVIO DINAMICO. L’Avellino parte subito all’impazzata  sfiorando il gol con Castaldo dopo solo  5’ . Il numero 10 irpino si inserisce su una percussione straordinaria di Zappacosta scaturita da un eccezionale recupero di palla a cura di D’Angelo. L’ala bianco verde serve il bomber ex-Nocerina che riesce ad anticipare in scivolata l’uscita di Pinsoglio ma purtroppo la sfera fa  la barba al palo.

CHE MODENA!  Dopo la sofferenza iniziale  la squadra di Novellino sale in cattedra ed inizia a spingere con grande furore. Bianchi all’ 8’ ci prova a giro dal limite dell’area timbrando il palo, sulla respinta è bravo Seculin a respingere di piede il tap-in di Mazzarani. Non finisce qui perché il Modena continua ad attaccare grazie alle giocate brillanti dell’asso Babacar, una vera e propria spina del fianco . L’Avellino dov’è ?

LA SVOLTA. L’Avellino dopo averne prese abbastanza come un pugile esperto si sveglia ed inizia ad attaccare a testa bassa. Ci provano dalla distanza Schiavon, prima ( 30’ ),  e Arini, dopo ( 38’), ma ambedue le conclusioni sono arpionate dall’estremo difensore del Modena.

Dai e dai che il gol arriva, ed infatti al 41’ l’Avellino passa in vantaggio con D’Angelo che, sul filo del fuorigioco,  riesce a controllare un tiro scoordinato di Zappacosta avvenuto da fuori. Il capitano, controllata la sfera in maniera straordinaria, si gira verso la porta ed in maniera molto semplice trafigge Pinsoglio.

E’ l’ultima emozione della prima frazione, Lupi in vantaggio e Partenio in delirio, si sentono addirittura cori che invocano il ritorno dei bianco verdi in serie A.

FURORE BIANCOVERDE. Nella ripresa, come da copione, il Modena cala di intensità  e l’Avellino si scatena gettandosi all’attacco con l’intenzione di chiudere la partita. Zappacosta spaventa Pinsoglio al 47’ con un bolide dalla distanza ma la sfera si infrange sui tabelloni pubblicitari. Castaldo ( 63’ ), con mestiere, ruba palla ad un incerto Zoboli e si ritrova a tu per tu con il portiere ospite ma il bomber compie un eccesso di spettacolo provando a gabbare Pinsoglio con un pallonetto,  ma l’estremo difensore non si fa sorprendere e con un grande stacco di reni sporca la traiettoria della sfera sfiorandola con i guanti  e salvando la sua squadra dal gol del k.o.

SPETTACOLO GALABINOV.  Fortunatamente l’Avellino ha tante frecce al suo arco ed una delle più letali si chiama Andrey Galabinov. Il bulgaro  si sbatte e lotta come un leone conquistando al 21’ un calcio piazzato al limite dell’area di cui si incarica della battuta. E’ la svolta del match, dai 22 m  il numero 16 biancoverde calcia una punizione-spettacolo  che si incastra all’incrocio dei pali facendo completamente impazzire il Partenio. Immobile Pinsoglio che stavolta non ha potuto fare davvero niente per evitare il gol.

PAURA FINALE. Il doppio vantaggio non convince ancora Rastelli il quale manda in campo Millesi per Bittante. Il Modena ferito ci prova con il nuovo entrato Della Bona e Babacar ma Seculin non si fa sorprendere. Al 38’ erroraccio di Peccarisi che si fa uccellare dal talento scuola Fiorentina, il quale lo brucia in velocità e piazzando un diagonale raso terra batte Seculin.

Finisce così, 2-1 per un finale al cardiopalma, come sempre del resto, ma la vittoria è comunque dell’Avellino che giunge al terzo posto con 33 punti. BUON NATALE … adesso sotto a chi tocca!!!

Michael Mambri