L’uomo-pietra, Egidio Iovanna si racconta

lavorazione400Fontanarosa – Egidio Iovanna nasce e vive a Fontanarosa, in terra d’Irpinia. La sua formazione è a bottega presso la cava di famiglia dove si avvicina al  mestiere proprio in quel borgo irpino noto per la lavorazione della pietra, pietra di Fontanarosa, breccia irpina: strumento materico di un artigianato e di un borgo che con esso diventa umanizzato.

Presto le competenze acquisite lo portano ancora adolescente a spostarsi dall’Irpinia per perfezionarsi presso l’IPSIA Marmo di Carrara e successivamente a conseguire  il diploma all’Accademia delle Belle Arti.

Dopo un decennio, nel pieno della sua ricerca formale e strutturale ritorna a Fontanarosa dove porta all’altare il suo quotidiano lavoro manuale nella cava di pietra con un progetto laboratoriale  che diventa  garanzia di un investimento produttivo di espressioni dai connotati artigianali ed artistici che abbiano una misura ed una visione quotidiana ed urbanizzata.

Sin dalle prime opere lo scultore irpino dichiara le proiezioni della sua ricerca: intervenire sulla massa corporea del materiale, la pietra, stabilendo con essa un rapporto primitivo che sa di ancestrale. Il recupero del rapporto tra origine-materia e manipolazione-costruzione delle forme elaborate è da sempre per Iovanna oggetto di sintesi.

Tutta la sua produzione è concentrata su linguaggi che cercano di raggiungere l’origine della stessa materia attraverso moduli che li restituiscono al quotidiano attuale.

Egidio Iovanna ha partecipato a diversi simposi internazionali di scultura su pietra; le sue opere sono presenti in Italia e all’estero.