Sit-in di protesta a Napoli davanti alla sede della Regione Campania di operai della comunità montana Irno-Solofrana che hanno esposto una grande foto del loro collega, Franco Argenio, che si è suicidato lo scorso 15 novembre.

Alcuni operai si sono incatenati annunciando l’inizio dello sciopero della fame. «Siamo disperati – hanno gridato al megafono – così come lo era Franco quando ha deciso di buttarsi in quel pozzo lasciando a casa moglie e due figli. Vogliamo i nostri stipendi, il lavoro e soprattutto rivogliamo la nostra dignità».

La comunità montana, impegnata in un’area ad alto rischio idrogeologico tra le province di Avellino e Salerno, dava occupazione a più di cento operai alcuni dei quali con oltre 35 anni di servizio. «È uno scandalo -hanno detto gli operai – la Regione lascia noi a casa e intanto i comuni spendono soldi, tanti soldi, appaltando gli stessi lavori a ditte private».

A sostenere la protesta dei lavoratori forestali anche gli attivisti del movimento di “Insorgenza Civile” che hanno distribuito dei volantini e partecipato al sit-in sotto la sede della Giunta Regionale. A manifestare anche il sindaco di Sirignano e dirigente nazionale del movimento di “Insorgenza Civile”, Raffaele Colucci.

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