Archiviati i festeggiamenti dopo la vittoria interna di coppa Italia contro il Frosinone, la quale porterà i Lupi a giocare nel prossimo turno contro la Juventus, la troupe di Rastelli è pronta a partire alla volta di La Spezia ove affronterà la prima di due trasferte consecutive impegnatissime.

Indipendentemente dai risultati di ieri ed oggi , da La Spezia dobbiamo tornare con qualcosa nel sacco – esordisce così Massimo Rastelli – .  Anche se la formazione ligure ha avuto qualche problema,  ed è ancora alla ricerca della propria identità ha un organico ampio e di grandissima qualità perciò per fare bene dobbiamo giocare da Avellino, come sempre d’altronde perché chiunque sia il nostro avversario noi lo affrontiamo nella medesima maniera, ossia studiandolo durante la settimana per poi colpirlo li dov’è più vulnerabile. “

Mister Stroppa nelle ultime due gare ha variato il modulo passando al 5-3-2, manovra meno propositiva e più di attesa.  Inoltre ha speso belle parole sull’Avellino considerandola superiore per compattezza ma inferiore sul livello tecnico. Non sono mancati i complimenti a Rastelli per l’ottimo lavoro fatto finora.

“  Ringrazio Stroppa per le belle parole – continua il tecnico di Scafati – tra di noi c’è un’amicizia ed una stima fortissima. Per 90’ ciò svanirà ma il rispetto mai. Per quanto riguarda il modulo, con questa variazione il La Spezia ha evitato nelle ultime due gare le frequenti bucature ed è più preciso in copertura ma l’indole di Stroppa, essendo stato un fantasista da calciatore, è la manovra offensiva perciò potremo trovare tutt’un altro modulo quando saremo faccia a faccia. “

Restano 5 gare per chiudere il ciclo d’andata della stagione e sono partite non semplici ove l’Avellino dovrà anche stringere i denti in quanto possiede un’infermeria sovraffollata.

“ Dobbiamo dare il massimo nelle ultime gare – spiega Rastelli – in difesa ad esempio ci sono ragazzi che non hanno rifiatato mai. Davanti non mi lamento perchè quando Castaldo non riusciva  a trovare il gol ci pensava Galabinov, il quale ora è particolarmente sotto tono. Gigi fortunatamente ha ritrovato la retta via e perciò il problema si compensa in quanto Andrey è utile anche se non realizza perché si sacrifica sempre per la squadra “.

Dobbiamo essere bravi e cinici fino al 29 Dicembre – conclude – dopodiché tireremo le somme per  affrontare al meglio il girone di ritorno. “

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