Primarie PD – Famiglietti a D’Alema: “Renzi non si sarebbe candidato se non voleva fare il segretario”

big bang renziAvellino – Mancano poco più di 24 ore alle primarie 2013 del PD. Solo poche ore e poi finalmente si saprà chi tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati sarà la nuova guida del PD e del governo alle prossime elezioni perchè, secondo lo statuto chi verrà eletto domenica automaticamente diventerà il candidato per il centro sinistra al governo del Paese.

Domenica sarà un momento molto importante perchè i cittadini, iscritti al partito e non, avranno la possibilità di decidere chi li rappresenterà nei prossimi anni.

Oggi, tutti i comitati pro Renzi insieme ai candidati all’assemblea nella lista di Renzi si sono incontrati presso la sala rossa del Carcere Borbonico per un ultimo appello al voto.

Un voto importante per l’intero Paese che sta aspettando un rinnovamento della politica - spiega l’on. Luigi Famiglietti - Un cambiamento, una proposta di governo chiara e concreta per l’Italia. E’ il momento di uscire dai problemi che attanagliano la nostra società ed è il momento di uscirne con una nuova generazione politica che in questo momento è incarnata da Matteo Renzi”.

Renzi – commenta Famiglietti rispondendo alle dichiarazioni di Massimo D’Alema venerdì scorso – vuole fare il segretario del PD per cambiare il partito perchè se non lo cambiamo non riusciremo a cambiare l’Italia, non riusciremo a cambiare il consiglio. Va creata la nuova classe dirigente all’interno del PD comincerà a farlo il 9 dicembre e poi ci vorrà un rapporto diverso con il governo e con Letta. Matteo già l’ha detto: le priorità dell’agenda politica di Letta saranno stabilite dal PD visto che è il primo partito che  sostiene questo governo”.

Molte le voci che si sono alternate nel corso dell’incontro, moltissimi i richiami alla voglia di cambiamento, rinnovamento e rigenerazione politica.

“Sono le ultime ore per cambiare verso al Paese – dichiara l’on. Matteo Righetti raggiunto telefonicamente – L’esperienza parlamentare fa comprendere la necessità di cambiare e di fare. C’è bisogno di lavorare insieme per il futuro del nostro Paese con risposte concrete”.

Pensiero pienamente condiviso dall’ on. Simona Bonafè e portavoce di Matteo Renzi, anch’essa raggiunta telefonicamente: “C’è la voglia di cambiare pagina per segnare una nuova storia. C’è la voglia di riscattarsi, gli errori del PD sono tanti e troppi. Dal 9 bisogna mettersi al lavoro puntando principalmente sul lavoro e sulla riforma della legge elettorale che garantisca un’alternanza”.

Di legge elettorale ne ha parlato anche il senatore De Luca: “Con il voto di queste primarie ci giochiamo il futuro del Paese perchè, con la bocciatura della legge elettorale, rischiamo di ritornare indietro di 20 anni e con Renzi non correremo questo rischio“.

“Il cambiamento è già in atto – chiosano il segretario provinciale, Carmine De Blasio e Roberta Santaniello – arriva a prescindere dalle persone . E’ difficile convincere tutti che stiamo realizzando il cambiamento. Queste primarie, attraverso la possibilità degli elettori di poter scegliere, ci consentono di mantenere un patrimonio che solo noi abbiamo”.