Consulta Diversamente Abili Av, soddisfazione per il lavoro di maggioranza e Giordano

comune di avellino 1Avellino - La Consulta per i Diversamente Abili del Comune di Avellino rende merito alla maggioranza e al consigliere di opposizione Giancarlo Giordano di aver dato risalto ad un “buon senso” amministrativo, che latitava da parecchio tempo in Aula, relativamente all’iter procedurale seguito nel corso della seduta di Consiglio Comunale dello scorso 22 novembre, riguardante la presentazione di due distinte mozioni che tendevano a porre al centro dell’Attività Amministrativa le diverse abilità.

Non si vuole sminuire, si legge nella nota della Consulta, l’impegno e la buona fede con cui la minoranza ha argomentato la sua mozione, ma ci si rammarica che essa non ha tenuto in considerazione il nostro Organismo istituito nel 2005 dal Consiglio Comunale con votazione unanime. Con la minoranza ci si rammarica, inoltre, di non essersi adeguatamente informata sull’oggettiva sovrapposizione dell’Organismo proposto (uni personale e poco democratico) con quello già esistente (collegiale e più democratico). A tal proposito è opportuno ricordare che lo Statuto della Consulta per i Diversamente Abili del Comune di Avellino va ricondotto allo studio effettuato dall’avvocato Vincenzo Sbrescia componente dell’allora “opposizione” consiliare.

Anche se velata da note polemiche, concludono i componenti della Consulta, si ritiene questa esperienza molto positiva: il lavoro “oscuro” che i diversamente abili stanno svolgendo sulle “coscienze” della città, ha dato i suoi frutti anche nella suprema Assise cittadina. Finalmente si è creato un dibattito: il diversamente abile è diventato un cittadino come gli altri. Prima, invece, o non si discuteva oppure si approvava alla unanimità come una sorta di elemosina amministrativa.