CISL FP, proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’ASL Avellino

cisl fp avellinoAvellino - Ieri presso la sede dell’ASL di Avellino si è tenuta l’assemblea sindacale dei dipendenti indetta dalla CISL FP, nel corso della quale sono stati discussi i problemi su cui sinora l’Azienda non ha dato risposte né tanto meno ha convocato la RSU e le Organizzazioni Sindacali per condividere, ad esempio, percorsi attinenti l’utilizzo delle risorse economiche destinate a remunerare il salario accessorio.

Oltre alle questioni contrattuali è stato evidenziato che l’Azienda non ha ancora dato informativa in merito al modello organizzativo a cui si sta ispirando atteso che il processo della mobilità selvaggia dei dipendenti continua senza nessuna logica e rispetto delle norme contrattuali, vengono utilizzati gli istituti contrattuali senza l’accordo con le parti sociali, non è dato conoscere i costi in capo alla esternalizzazione di servizi nonché quelli afferenti i ricoveri presso le strutture private.

Sono state inoltre prodotte richieste di incontro in merito alla spesa per prestazioni aggiuntive, attività intramoenia e fondo alpi per verificare se in base al regolamento aziendale, di cui non abbiamo conoscenza, vengano rispettati tutti i dettati della Legge 189 del 2012 e del decreto regionale n. 23 del marzo 2013. Si è poi discusso del sistema di rilevazione di presenze che ad oggi è carente e non omogeneo tra le sedi ex ASL AV1 ed ex ASL AV2, la quota fondo ALPI pari al 5% che non viene corrisposto da anni ai lavoratori, i progetti aziendali e finanziati anche con fondi CIPE, europei e regionali che vengono erogati senza alcuna informativa ed ai quali possono partecipare solo alcuni dipendenti. In sintesi i lavoratori chiedono al sindacato di mettere in campo azioni forti tese alla ricerca del confronto, se concesso dai vertici dell’Azienda, ma comunque di trasparenza e correttezza nelle scelte praticate, atteso che in tutti gli Enti si dovranno avere incontri in merito alla riqualificazione ed alla appropriatezza della spesa e dei costi che laddove dovessero risultare impropri vanno a costituire risparmio da investire in servizi ed in produttività per i lavoratori.

E’ stato pertanto proclamato lo STATO DI AGITAZIONE dei dipendenti dell’ASL di Avellino. In mancanza degli incontri richiesti chiederemo, nella prossima settimana, il tavolo di raffreddamento al Prefetto di Avellino e daremo conseguenza alla nostra azione coinvolgendo gli Enti competenti. Il Presidente Caldoro e la Struttura Commissariale Regionale dovutamente informati delle note e delle richieste prodotte dalla CISL FP di Avellino verranno chiamati al tavolo provinciale e se, necessario, chiederemo anche un tavolo regionale come del resto stiamo facendo per altre aziende sanitarie campane, conclude Doriana Buonavita Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio.