Agropoli – Convegno sulla storia del Sud, Crescenzo: “recuperiamo l’identità culturale”

agropoliAgropoli - Dal sistema sanitario di Biagio Miraglia all’attuale progetto per il reinserimento lavorativo di portatori con gravi disabilità. La storia del Sud è fatta di esempi di eccellenze, che da secoli sono parte del Dna dei meridionali, ma che la storia, quella che si insegna a scuola, spesso ha negato. Riscrivere i testi di storia per il recupero della identità culturale del Sud è uno degli obiettivi del convegno organizzato presso il Museo di Agropoli dalla ‘Comunità per il recupero della nostra storia’ e dal Comune di Agropoli.

E per meglio comprendere il percorso storico di alcuni settori si è affrontato il tema della sostenibilità declinato rispetto al Sociale, all’Ambiente ed alla Economia. Sul tema sociale Ennio Savino, medico legale ha illustrato “Il Sistema Sanitario borbonico” mentre la counselor, Clementina Iervolino, ha esaminato al figura di un grande medico “La psichiatria positiva di B. Miraglia”. Approfondimenti di realtà e figure sociali di un non lontano passato, che sono stati lo spunto per redigere progetti, tra i quali, il reinserimento di ex lavoratori affetti da disabilità per cause di servizio. L’importanza sociale dell’iniziativa, presentata da Donato Crescenzo, responsabile Formazione dell’INAIL Napoli, villa Baldini, ha trovato un momento di grande partecipazione da parte dei presenti nella lettura della lettera inviata dal comandante Giancarlo Paglia, medaglia d’oro al Valor Militare. Il tema sociale si è concluso con la proiezione di video su alcuni esempi di buone pratiche amministrative nel campo sociale, inviati dalla Provincia di Isernia.

Per il tema economico il professore Basilio Fimiani ha ripercorso l’importanza dell’idee di Antonio Genovesi nello sviluppo della Economia moderna. Mentre Fernando Luisi, medico legale, ha proposto al pubblico un intervento sull’industria del periodo borbonico e in particolare sulle seterie di San Leucio. Dispersione scolastica e fenomeno migratorio sono stati gli argomenti trattati dal sociologo Fabio Esposito. Ha concluso i lavori lo storico Domenico Chiefallo illustrando il contribuito degli emigranti cilentani nello sviluppo di altri Paesi.

Il focus sull’Ambiente ha messo l’accento su una figura importante come il geologo Pilla, illustrata, dal sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, che con la sua partecipazione ha idealmente unito due realtà territoriali, la provincia di Isernia e la provincia di Salerno, in un percorso di recupero identitario.

La geologa Rossella Continisio ha esposto le opere di prevenzione ambientale e in particolare della bonifica dei Regi Lagni. In conclusione la botanica, Dionisia De Santis, supportata da splendide immagini, ha evidenziato come la biodiversità ancora presente sul territorio cilentano possa costituire una opportunità di recupero ambientale e lavorativo per i giovani.

Donato Crescenzo, organizzatore del convegno ha spiegato le finalità dell’iniziativa: “La crescita e lo sviluppo di ogni Comunità non possono non tener conto della narrazione dei fatti che hanno costituito le basi storiche di un percorso sociale, ambientale ed economico. Purtroppo il Sud deve fare i conti con una storia negata, radici cancellate ed eventi dimenticati. Bisogna, invece, riproporre fatti e personaggi che hanno fatto la nostra storia per recuperare una identità culturale che ci appartiene e per farne esempi sui quali riflettere soprattutto in una epoca di disgregazione, crisi e sofferenza, morale, sociale ed economica”.