Lista Cuperlo – Un mix interessante in rappresentanza dell’Italia intera

pd lista cuperloAvellino – “Candidati di qualità che rappresentano le realtà importanti del nostro partito. Sintesi di differenze che insieme fanno una grande ricchezza” Così Rosetta D’Amelio ha definito la squadra a sostegno della lista di Gianni Cuperlo nel corso della presentazione a via Tagliamento. Si tratta di Rosanna Repole, Lara Lanni, Antonella Mancini, Pietro de Nardi, Ferdinando Squarciaficco e Silvio Sarno.

Insegnanti, studenti, manager, imprenditori, architetti “figure che insieme – conclude la D’Amelio – sono un mix interessante per un PD che rappresenti non solo la provincia ma l’Italia intera. Una lista moderna con storie diverse che di mettono insieme. Cuperlo è una sorpresa e il PD ha bisogno di avere una guida forte”.

“La mia candidatura potrebbe sembrare out per qualcuno dato che per anni ho militato in un altro partito ma il PD è sintesi di tutto e io mi sento tale – spiega Rosanna Repole – Cuperlo è sintesi di una cultura rinnovata e di un mondo cattolico avanzato ”.

“Il PD corrisponde ad ideali e valori molto forti che devono essere raccontati e spiegati a giovani che non è vero che non sono interessati alla politica, anzi. Queste primarie – commenta Antonella Mancini- sono un grande esempio di democrazia. Ognuno dei tre candidati ha dei valori, ma Cuperlo è una persona solida non solo negli ideali ma anche nei progetti da portare avanti”.

“Mi ritrovo attivamente in qualcosa che mi rappresenta molto – sottolineaPietro De Nardi – E’ stato naturale convergere nelle idee di Cuperlo che è sintesi dei valori della sinistra che si pone in maniera dialogante in ogni contesto”.

“ Cuperlo fa ritornare la voglia di fare politica – sostiene Lara Lanni – Una politica non più delle “stanze  chiuse” ma una politica che stia al passo con i tempi che sia in grado di ascoltare, comprendere l’altro, condividere…”

“Farò politica attiva in prima persona un momento in cui il PD ha bisogno di parlare di problemi e trovare le soluzioni ma non farlo per moda – chiosa Silvio Sarno – Bisogna lavorare affinchè il PD, in maniera solida, possa cambiare le cose ma c’è bisogno di lavoro e solo con un segretario che vuole fare realmente il segretario si può cambiare l’esperienza del Paese”.