Fumata nera per i 104 lavoratori della comunità montana Irno-Solofrana. Ieri, dall’incontro svoltosi in Prefettura a Salerno è emerso che i tempi per lo sblocco dei fondi sono ancora lunghi.

Il nulla di fatto in Prefettura ha indotto i lavoratori della base di Calvanico a prendere decisioni drastiche per tenere ancora alta l’attenzione sul loro caso.

E dopo l’occupazione della sala riunioni della loro base, gli operai della comunità montana, hanno deciso di indire lo sciopero della fame.

Nel frattempo, dopo la morte di Argenio arriva la notizia di un altro operaio forestale che, giuntagli una cartella esattoriale dall’Equitalia, è stato colto da un infarto.

Questa situazione necessita di trovare soluzione quanto prima altrimenti si temerà il peggio.

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