Avellino – L’assise approva l’assestamento di bilancio

consiglio comunaleAvellino -  L’Assestamento al bilancio è stato approvato. La fiducia, nonostante le pregiudiziali esposte dal consigliere Costantino Preziosi che parlava di illeciti e di non salvaguardia degli equilibri del bilancio, è stata accordata anche se dalla sola maggioranza.

“Con l’approvazione dell’assestamento al bilancio – ha dichiarato l’assessore Angela Spagnuolo durante la richiesta di delibera – si potrà procedere a focalizzarsi sulle risposte da dare a questa città”.

Prima di procedere alla lettura del parere del Collegio dei Revisori dei Conti, la Spagnuolo ha dato atto alla giunta della destinazione di alcune cifre, 150 mila euro circa, sottratte dal fondo di riserva pari a 280.471,92 € per alcuni interventi come i lavori di aggiornamento della rete comunale, per le spese Tares e per i fondi da destinare all’acquisto di testi ed effetti scolastici per le famiglie indigenti.

Dalla lettura del parere del collegio della corte dei conti si evince che si propongono delle variazioni per le risorse in entrata e di spesa per consentire il pareggio finanziario tra cui la revisione della pianta organica e del controllo dei debiti fuori bilancio. “Queste azioni -legge la Spagnuolo riportando le parole dell’organo sono di forte rilevanza strategica”.

Alla lettura del parere favorevole del collegio dei revisori è seguito il dibattito tra i consiglieri che hanno esposto le loro perplessità e le loro note positive a quanto esposto dall’assessore.

Forte l’intervento del consigliere Bilotta che, in riferimento alle accuse a lui imputate dalla maggioranza su un comportamento ostruzionista in seguito alla sua astensione al voto in commissione al bilancio ieri, dichiara: “Se volevo fare ostruzionismo potevo benissimamente non convocare la commissione ieri ma ho deciso di convocarlo lo stesso nonostante i fascicoli mi erano pervenuti meno di 36 ore prima e questo non è ostruzionismo”.

Segue l’intervento del consigliere Montanile rivolto al dover fare economia riducendo le spese di gestione, monitorarle e ottimizzare le risorse che si possono ottenere dalla vendita dei beni del comune e nel caso in cui si presentassero difficoltà accettare l’aiuto dei privati in modo da affidare ai cittadini servizi idonei.

Iannaccone sottolinea come sia stato scongiurato il dissesto senza fare scelte avventurose ma “sia stata maturata una valutazione seria al fine di evitare che i cittadini subissero decisioni onerose come l’aumento delle aliquote o la perdita da parte del comune di decidere da sola i beni da vendere affidandola ad un terzo che avrebbe deciso per noi”.

Ambrosone contesta le dichiarazioni del consigliere Iannaccone sostenendo che “il dissesto non è stato per niente scongiurato perché non è mai esistito e soprattutto molte azioni fatte come i fondi per gli studenti o per le mense scolastiche erano state già approvate dalle precedenti amministrazioni. Non c’è nessuna rivoluzione ma solo ordinaria amministrazione. Il nostro giudizio è ancora una volta in sospeso in quanto la discontinuità di cui si è tanto sentito e parlato non si è ancora vista”.

Il consigliere D’Avanzo invita alla vendita dei beni perché comportano spese onerose per il comune sia se questi vengono tenuti in funzione sia se lasciati abbandonati “in questi casi – commenta - è meglio vendere o chiedere aiuto ai privati. La giunta deve avere inventiva. Dobbiamo mettere in moto la vendita dei beni e risolvere la questione dei sinistri stradali al fine di evitare l’aumento dei debiti e ridurli”.

Prima del voto riprende la parola il consigliere Preziosi che lancia una provocazione all’assessore Spagnuolo chiedendo le sue dimissioni perché “la decisione di coprire i debiti con la vendita di beni immobili – evidenzia – è illegale”. Inoltre porta all’attenzione il cambio di rotta dei revisori dei conti che prima dichiarano una situazione, comportando le dimissioni dei consiglieri Ricci e Manzo, e poi stravolgono quanto detto.

La proposta dell’assessore, di apportare al Bilancio annuale di previsione 2013 e pluriennale 2013/2015 alcune variazioni nelle dotazioni delle risorse di entrata e degli interventi di spesa al fine di assicurare il mantenimento di pareggio di bilancio, determinate dalla verifica delle voci di entrata e di spesa, viene approvata.

Approvato anche lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria.