Sanità Avellino – Picone: ” Inaccettabili i tagli decisi dall’Asl “
Candida - Esprimo grande preoccupazione per la situazione che, in questi giorni, viene segnalata da molti cittadini irpini che si sono visti negare dall’Asl di Avellino fondamentali servizi di assistenza sanitaria, pure in presenza di patologie gravi e di condizioni di evidente non autosufficienza.
Il diritto alla salute deve essere garantito anche in uno scenario di tagli alla spesa pubblica, come quello attuale. E’ impensabile che si possano assumere provvedimenti senza valutarne le ricadute negative sulla comunità: chiudere con tanta leggerezza i centri di riabilitazione, sospendere l’assistenza domiciliare e far pagare agli utenti, in condizioni di indigenza, le spese per le analisi cliniche. In questo modo si rende impossibile la vita a tanti cittadini e pazienti che già sono duramente colpiti dalla crisi economica e lavorativa. Le scelte compiute dal direttore generale dell’Asl, Sergio Florio, sono ancora più inaccettabili se considerate alla luce della sua decisione di restituire alla Regione 30 milioni di euro destinati alle strutture sanitarie ed ospedaliere irpine. La nostra provincia da anni fortemente penalizzata, adesso viene ancora più duramente colpita. Da amministratori pubblici non possiamo restare a guardare e subire qualunque misura insensata e dannosa venga calata dall’alto, mentre il nostro territorio è sottoposto ad un sistematico attacco che sta determinando una desertificazione sociale senza ritorno.
Per tutte queste ragioni, è necessario che i rappresentanti istituzionali dei Comuni della provincia di Avellino si confrontino, a cominciare dall’assemblea dei sindaci dell’Asl indetta per domani, per individuare azioni ed iniziative opportune. La direzione dell’Asl non può più ignorare le esigenze del territorio e le indicazioni provenienti dagli enti locali. L’Irpinia ha bisogno di una seria programmazione dei servizi sanitari ed assistenziali, improntata a criteri di efficienza e di qualità, che ponga al centro del sistema il cittadino-utente.