Terra dei Fuochi – De Lieto chiede la mappatura dei territori campani

de lietoDei problemi ambientali della Campania, se ne parla, oramai, in tutto il mondo. Le imponenti manifestazioni dei cittadini contro le organizzazioni criminali, che hanno fatto della “terra dei fuochi “ , di ecomafia, di interramento di sostanze tossiche, di tumori ecc., l’argomento di cui si parla e si discute , sugli organi di informazione , a livello nazionale ed internazionale. Tutti sembrano aver acquisito una coscienza ecologista e nell’immaginario comune, purtroppo, l’intera Campania viene accumunata a questa drammatica immagine, con conseguenze drammatiche per i prodotti Campani – ha dichiarato il Segretario Generale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa – SCSD, Antonio de Lieto. La Campania è una Regione di eccellenza, soprattutto per certi inimitabili prodotti, come la mozzarella di bufala, il pomodoro, la pasta, e per i tantissimi prodotti agroalimentari, che hanno consumatori ed estimatori, in ogni parte del mondo. La generalizzazione che viene fatta da troppi, sul prodotto “campano “, sta mettendo in ginocchio tantissime aziende agricole, che si vedono rifiutare i loro prodotti, non hanno più mercato e sono costrette a chiudere ed a licenziare i dipendenti. Certo, la salute va tutelata al massimo e proprio per questo – ha evidenziato de Lieto – è indispensabile un’accurata mappatura del territorio campano, che stabilisca con chiarezza , le aree dove , per le falde acquifere inquinate o per la presenza di sostanze tossiche , è vietato coltivare o allevare e, al tempo stesso, siano chiaramente individuate le aree dov’è possibile coltivare o allevare bestiame di vario genere , con la massima garanzia per la tutela dei consumatori . La situazione in Campania – ha concluso il leader del SCDS – è gravissima, sia per quanti sono affetti da malattie gravi che si presumono legate all’inquinamento tossico , sia per quanto concerne l’economia e l’occupazione, in genere. I prodotti campani, famosi ed apprezzati in tutto il mondo, vanno tutelati. Il danno che questa situazione sta creando ai prodotti campani , al di la della specifica provenienza , è enorme e tutti devono operare , perché non diventi irreparabile , anche a causa della generalizzazione. Lo Stato e tutti gli Enti interessati, ad iniziare dalla Regione Campania, devono fare di più e con urgenza, per bonificare le aree inquinate e promuovere uno screening, per accertare le condizioni di salute di tutti i cittadini residente nelle aree a “ rischio salute” ,ed al tempo stesso, devono tutelare gli eccellenti prodotti campani, provenienti da aree incontaminate e che continuano ad essere prodotti sani e di eccellente qualità.