Dopo la gara Avellino-Juve Stabia conclusasi con la vittoria dei padroni di casa per 2-1 c’è largo spazio ai commenti post partita.

Prende subito parola Piero Braglia, mister delle Vespe che fa un ‘ analisi molto critica della partita, spiegando anche il motivo della sua espulsione.

“ Ho semplicemente detto all’arbitro di fischiare anche per noi – ha esordito il tecnico della Juve Stabia – non mi sono azzardato ad usare una bassa terminologia. Sono rispettoso nei confronti della terna arbitrale ed accetto la sua decisione senza protestare. “

La Juve Stabia ha giocato una buona gara e nel finale stava quasi per riuscire a freddare l’Avellino. Purtroppo le cose sono andate diversamente e la situazione per la squadra di Castellamare si fa sempre più complicata essendo in fondo alla classifica con soli 7 punti.

“  Non mi sento ancora in dovere di parlare di crisi – continua Braglia – abbiamo giocato una buona gara e se continueremo su questa lunghezza d’onda ci riprenderemo. Concediamo troppo in difesa, dobbiamo essere meno dolci e più cattivi, tra l’altro è presto per parlare i conti si fanno alla fine. “

Magari i diversi risultati negativi scaturiscono dal rapporto non molto cordiale che c’è tra allenatore e spogliatoio e ciò spiegherebbe la fiammata effettuata dalla squadra nel momento in cui il mister è stato espulso, quindi allontanato dalla panchina.

“ Potevo ritenere che fosse colpa mia se le cose che accadevano un mese fa si ripresentavano ancora – conclude il tecnico delle Vespe – la squadra ora c’è, oggi siamo stati anche sfortunati ma ci sta…il calcio è anche questo. Domenica prossima risorgeremo vincendo in casa, questa è una promessa. “

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