Foglia avanza una proposta di turismo sostenibile per l’Irpinia

pietro fogliaOggi la Regione Campania affianca stabilmente le imprese che operano nel settore e supporta tutti quei territori che con  bellezze naturali e attrattori culturali rappresentano un formidabile strumento per fare turismo  mettendo al servizio dei territori una serie di attività di promozione, un format studiato per arricchire il soggiorno dei visitatori ma che al tempo stesso è uno strumento di programmazione, sintesi di un lavoro svolto con i territori, gli operatori, gli addetti ai lavori, utile a sottolineare  quanto siano strategici per la Regione Campania Turismo e Beni Culturali”.

Così l’on. Pietro Foglia, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania intervenendo al Convegno internazionale “Alla scoperta dei Riti Arborei tra cielo e terra, una nuova proposta di turismo etno-archeologico”, organizzato dai Gruppi Archeologici d’Italia nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si sta svolgendo a Paestum. Il Majo, alto fusto sacrificato nell’antichità per divinità pagane, oggi simbolo per le feste patronali dei paesi del mandamento, rappresenta una delle tradizioni più significative della Bassa Irpinia. Dei culti arborei che si svilupparono nell’antichità sono rimaste poche tracce, riti matrimoniali legati ad un mondo contadino e prevalentemente animistico. Tra i musei etno-antropologici il museo di Accettura in provincia di Matera è forse unico nel suo genere in Europa e a rendere ancora più prezioso il lavoro di questo museo c’è il fatto che i culti arborei sono tipici di pochissime altre località del Mediterraneo.

Il Convegno è la sintesi del Progetto promosso dai Gruppi  Archeologici d’Italia per una nuova proposta di turismo etno archeologico, e la proposta – ha sottolineato Foglia – assume particolare interesse sotto il profilo del  turismo sostenibile. In generale con l’attuazione del recente Accordo di Programma sottoscritto tra il MIBAC e la Regione Campania,  c’è stata una importante accelerazione all’obiettivo di valorizzare, conservare e gestire il patrimonio di interesse storico, artistico, architettonico e paesistico per incrementare l’offerta turistica. Il settore dei beni culturali resta  una delle opportunità centrali per lo sviluppo e la crescita dei territori della Campania”.