Nuovo statuto comunale, “Impegno per Montefredane” avanza le proprie proposte

tronconeMONTEFREDANE – La Commissione Statuto del Comune di Montefredane, presieduta dal consigliere Gaetano Altieri, ha invitato i cittadini ad un incontro partecipativo per la definizione del nuovo Statuto Comunale. L’Appuntamento è fissato per domenica 17 novembre (ore 17) presso la Sala Consiliare “G. Pisano”.

Sull’iniziativa assunta dalla maggioranza che sorregge il sindaco Valentino Tropeano, il gruppo di opposizione di “Impegno per Montefredane” ha inteso intervenire avanzando alcune proposte.

“Giunti a metà consiliatura, e non avendo ancora avuto modo di verificare i benefici apportati dall’azione amministrativa di Tropeano, – spiegano i consiglieri di minoranza – prendiamo atto che si è decisa di spostare la discussione consiliare su aspetti regolamentari piuttosto che sul piano amministrativo e della programmazione. Un terreno di confronto politico – aggiungono i consiglieri Vera Trasente, Carmine Troncone e Antonio Grossi - sul quale non conserviamo alcuna remore, anzi, ci è utile per rilanciare la proposta programmatica del gruppo di “Impegno per Montefredane”, a partire dall’inserimento nel nuovo statuto della parità di rappresentanza di genere in giunta, ottemperando del resto alla legge n. 215 del 23 novembre 2012.

Infatti, è bene ricordare, che se la giunta Tropeano è stata adeguata con l’ingresso dell’assessore Cristina Cucciniello al posto di Rino Mazzarotti, questo è stato reso possibile per merito del ricorso sollecitato dl gruppo di opposizione, e che in forza di una sentenza del Tribunale amministrativo di Salerno, è stato intimato di procedere ad un equilibrio di sesso. Urge pertanto che quanto ottenuto attraverso il provvedimento del magistrato amministrativo possa essere ricompreso nella carta fondamentale dell’Ente municipale, che del resto non sarebbe altro che un segno di civiltà politica per un’amministrazione comunale che professandosi di sinistra non avrebbe dovuto avere alcuna esitazione ad applicare.

Nelle disposizione del nuovo statuto sarebbe alquanto attuale un espresso riferimento al “bilancio di genere” come strumento innovativo di governo municipale. Una riclassificazione delle voci di bilancio dell’Ente per aree direttamente o indirettamente sensibili al genere, aiuterebbe a colmare le differenze trai cittadini dei diversi sessi.

Altro aspetto che il gruppo di “Impegno per Montefredane” solleciterà durante  i lavori di redazione del nuovo Statuto è l’informatizzazione e la digitalizzazione del processo amministrativo. A tal proposito, riteniamo doveroso far riferimento espressamente alle disposizioni previste dell’art. 32 della legge n. 69 del 2009 in merito alla pubblicazione online, sul sito istituzionale dell’Ente, di tutti gli atti amministrativi per garantire maggiore trasparenza ed informazione alla cittadinanza.

Non va tralasciato in fase di elaborazione del nuovo statuto di considerare l’aspetto della razionalizzazione della spesa pubblica, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal decreto legge 95/2012 di Spending Review. L’Unione dei Comuni e l’organizzazione delle funzioni associate più che essere menzionata, va specificata per settori e servizi di applicazione. L’esperimento avviato, invece, per la gestione in forma associata della polizia municipale denominata Partenio – Valle del Sabato si è rivelata antieconomica in quanto nata per avere la finalità di realizzare ipotetiche ambizioni politiche e non per dare servizi improntanti all’efficienza, efficacia ed economicità alle comunità aderenti. Per questa ragione si avvia ad estinguersi entro la fine dell’anno.

Siamo convinti che vada inserito tra gli articoli del nuovo statuto che “il comune di Montefredane sostiene iniziative miranti all’unità politica ed economica dell’Europa”. L’Europa, infatti, mai come in questo momento, rappresenta un riferimento che deve essere sottolineato.

Avvertiamo, inoltre, l’esigenza di sottolineare che il confronto sullo Statuto comunale non debba costituire in alcun modo il pretesto per essere trasformato in un’occasione propagandistica da parte del sindaco Tropeano e di qualche consigliere comunale nel vano tentativo di riannodare le fila con la pubblica opinione. La discussione sull’ordinamento generale dell’Ente comunale impone un confronto serio, responsabile e intelligente che deve essere affrontato con serenità con l’obiettivo di ricercare il più ampio sostegno, non tanto per questione tecniche e di diritto, ma per ragioni di buon senso che riguardano l’intera comunità”, concludono i consiglieri di opposizione.