Insorgenza Civile, Coluccci e Dicè: “Saremo in campo per il Sud alle europee”

colucciNAPOLI – Una manifestazione particolarmente affollata, quella promossa da “Insorgenza Civile”, che si è tenuta nella mattinata a Napoli presso i locali del Maschio Angioino. Ad aprire la convention del movimento meridionalista battezzata “un altro sud è possibile” è stato il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci. “Il Sud può cambiare iniziando dalla politica del territorio, iniziando dalle persone perbene. Può cambiare – ha proseguito Colucci – se noi crediamo realmente nelle nostre possibilità e nelle nostre forze. Noi ci crediamo, ci proviamo con il cuore, sapendo che da parte nostra è stata compiuta una scelta difficile. Abbiamo il dovere, però, di provarci fino alla fine”.

In sala diversi riferimenti da tutti le regioni del mezzogiorno e di esponenti di primo piano della politica campana a partire dall’ex senatore dell’Udeur Tommaso Barbato, gli ex consiglieri provinciali di Avellino  Franco Lo Conte e Enzo Alaia, i segretari provinciali di “Insorgenza Civile” di Avellino, Salerno e Benevento Michele Scibelli, Luigi Pergamo e Vincenzo De Luca, nonchè decine di amministratori locali provenienti da tutto il territorio regionale.  insorgenza 7

Particolarmente applaudito l’intervento dell’ex assessore alla Cultura della Giunta Galasso al comune di Avellino, Gennaro Romei, il quale ha sottolineato l’inadeguatezza dei partiti tradizionali nell’intercettare i bisogni delle comunità. Un vuoto, quello lasciato dai partiti, che può essere colmato proprio da un movimento come “insorgenza Civile”, che partendo dalle comunità locali può riuscire a penetrare  nelle istituzioni cercando di dare un contributo di cambiamento.

“Ci attendiamo  - ha concluso Colucci – che tanti altri ci seguano in questa avventura per dare, finalmente, un futuro al nostro sud. Chi non ci prova è doppiamente responsabile “. A concludere la convention è stato il leader del movimento, Nando Dicè, che ha detto: “Siamo un partito che difende, finalmente, il sud. Non siamo un partito di emanazione degli interessi del nord o di qualche politico deviato dalla partitocrazia”.

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L’impegno del movimento è concentrato verso i prossimi appuntamenti elettorali delle amministrative e delle europee, come ha confermato lo stesso presidente Dicè: “Dopo sette anni di impegno in cui  abbiamo portato avanti battaglie, abbiamo deciso di fare un passo verso la politica e le istituzioni. Istituzioni che sono totalmente da cambiare e non da aggiustare”.

Tanti i giovani presenti in sala che hanno distribuito i gadget personalizzati del movimento di “Insorgenza Civile” e avviato la raccolta firme necessarie per la presentazione delle liste in vista delle elezioni europee di maggio.

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