Acli Terra – La terra alimenta il futuro

acli terraAvellino - L’ associazione Acli Terra di Avellino, presso l’auditorium dell’ex asilo “Patria e Lavoro”, ha organizzato un incontro dal titolo: “L’agricoltura delle aree interne nello scenario economico regionale”, alla presenza del Presidente delle Acli Mimmo Sarno.

Dopo la relazione introduttiva del presidente provinciale uscente di Acli Terra, Giovanni Perito, il sindaco Paolo Foti è intervenuto per sottolineare l’importanza della cooperazioni fra istituzioni e associazioni, richiamando anche il Piano Strategico, pur nella difficoltà ad ottenere velocemente dei fondi utili alla collettività.

L’intervento di Ettore Varricchio, docente dell’Università del Sannio, ha poi focalizzato le questioni strategiche ed i problemi del settore agricolo: “mi occupo della qualità delle produzioni agroalimentari. Una famiglia di oggi non può vivere di zootecnia come i nostri nonni. Occorre creare dei servizi adeguati per consentire anche a chi ha ha un’azienda agricola di andare in vacanza qualche settimana all’anno. La sfida è creare una moderna agricoltura basata sulla PAC”. La Politica Agricola Comune (PAC 2014-2020) preve alcuni slogan fondamentali: greening (pascoli permanenti, aree ecologiche, diversificazione colturale), agricoltore attivo, convergenza interna, largo ai giovani.

Il docente ha poi proseguito: “Occorrerebbe fare 10 ore di inglese e 7 di italiano nelle scuole, poiché all’estero c’è maggiore ricchezza e bisogna imparare a comunicare con gli altri Stati. I soldi che si ricavano con l’agricoltura devono andare agli agricoltori: perciò bisogna vivere una realtà agricola con maggiore lealtà nei confonti dei cittadini”. Poi ha aggiunto: “l’associazionismo va bene, ma occorre la giusta forma di servizi per aiutare meglio chi lavora la terra. La Provincia e la Camera di Commercio sono enti fondamentali nel processo di efficacia agricola. Bisogna far crescere la domanda per far aumentare anche l’offerta. Non dimentichiamo poi che un agricoltura che non inquina arricchisce il territorio e la Provincia di Avellino ha molta terra da salvaguardare. L’inquinamento della Campania è puntiforme: occorre una tracciabilità a partire dall’olio per dare la certezza della bontà del prodotto dal punto di vista genetico”. Questo perché in Irpinia non si ha a che fare con un territorio inquinato: perciò, bisogna far capire che questo territorio irpino è una risorsa per tutta la Campania.

Due punti fondamentali per alimentare il futuro dovranno essere: la salvaguardia ambientale e la buona qualità alimentare.

Ai partecipanti al convegno è stata offerta un ampia rassegna stampa sul tema della terra (cfr. http://www.agricoltura24.com/) e anche una “Guida all’accertamento del possesso dei requisiti delle figure professionali operanti in agricoltura ed alla applicazione delle normative riguardanti la conservazione dell’integrità fondiaria” reperibile qui: http://www.regione.piemonte.it/archivio/agri/ita/news/pubblic/quaderni/num50/dwd/11.pdf