PD – Bassolino: “Folle non aver parlato della sconfitta politica. Se PD chiederà una mano sarò pronto a darla”

bassolinoAvellino “La degenerazione del PD è la cosa che mi ferisce di più essendo abituato alla discussione soprattutto ai tempi di ferro e fuoco dove nonostante battibecchi i rapporti umani si riuscivano a mantenere. Oggi assistiamo a silenzi e a barbarie nei rapporti umani, alla difficoltà di parlare apertamente. Sono sconcertato che non si sia parlato, nemmeno per un’ora, del risultato elettorale ottenuto dal PD. Quando i risultati del PC nel ’77 a Castellammare non furono soddisfacenti ne parlammo per una giornata intera per capire le cause di quel risultato. Oggi si parla del congresso ma non ho ancora sentito discutere sul perché abbiamo perso le elezioni. Perché le abbiamo perse. In poche settimane ci siamo visti sottrarre milioni di voti ed il mestiere”.

Antonio Bassolino non ha usato mezzi termini per descrivere il suo pensiero sulla situazione del PD e lo ha fatto questo pomeriggio nel corso della presentazione del suo libro.

“Bisogna muoversi dentro e fuori un partito. Dentro con le proprie opinioni e le proprie idee e fuori vedendo ciò che si muove all’esterno.  Il mio contributo al PD sarà in una forma nuova: continuando a scrivere; attraverso una fondazione culturale; sollecitando l’emergere di forze e figure nuove che guidino e ben rappresentino la città. Se il PD mi chiederà una mano – chiosa – sarò pronto a dargliela. Se non me la chiederà, io gliela darò lo stesso. Questo mio nuovo stato d’animo mi ha permesso di essere una persona nuova, cambiata, curiosa della vita e che grazie alla mia famiglia, ai miei nipoti che mi hanno aiutato a non coltivare rancori ma a riflettere e guardare avanti con gli occhi tipici dei bambini”.