Strage bus – La Procura dispone nuove acquisizioni
Avellino – Novità sulle indagini relative alla tragedia dello scorso 28 luglio dove hanno trovato la morte 39 persone di ritorno da un pellegrinaggio. Stando a quanto emerso, sembrerebbe che la Procura avrebbe delegato ai militari della Guardia di Finanza l’acquisizione di alcune documentazioni relative al viadotto e alla convenzione per la gestione del tratto interessato tragico sinistro, sia per quanto riguarda gli interventi già eseguiti lungo la strada e i responsabili che si sono occupati della stessa per quanto riguarda il tronco autostradale in questione.
Questi documenti si andranno ad aggiungere all’esito dell’incidente probatorio che si è concluso una settimana fa dove ci sono state ulteriori acquisizioni di materiale, 5 new jersey e alcune parti del guard rail metallico, che verranno sottoposte a prove meccaniche e analisi di laboratorio.
Per il momento due sono le ipotesi portate avanti dai periti e consulenti di parte che potrebbero portare alla decisione di un continuo delle indagini al fine di attribuire le responsabilità della strage. La prima ipotesi è a sostegno dell’idea che la barriera di new jersey sarebbe stata sottoposta a sollecitazioni che nessuna struttura avrebbe potuto reggere perché, stando a quanto dichiarati, il bus avrebbe urtato la barriera ben tre volte su 60 metri. La seconda ipotesi affermerebbe che l’urto non sarebbe avvenuto a velocità sostenuta e che il cedimento sia stato causato dalla compromissione dei sistemi di ancoraggio riscontrata nei precedenti sopralluoghi.