Forza Italia, faticosamente, sta per riprendere il cammino. Silvio Berlusconi ha deciso di rompere gli indugi e tornare alle origine. La stagione politica del Pdl, anche se durata pochi anni, è stata segnata da lacerazioni e rotture, anche per questo il brand – secondo il Cavaliere – meritava di essere modificato. Da qui un ritorno agli albori con rinascita del movimento degli azzurri. Falchi, colombe, lealisti e governativi dovranno convincersi che il percorso è tracciato. Il gioco sta per iniziare. Non ci sarà ulteriore spazio per indugi e ripensamenti per coloro che stanno beneficiando ancora di rendite di posizione. Per l’ex premier il banco di prova saranno le elezioni europee di maggio 2014. L’appuntamento elettorale rappresenterà il test utile per verificare i rapporti di forza all’interno del gruppo dirigente. E’ evidente che il riposizionamento dei leaders nazionali, in qualche misura, influenza anche i livelli comunali e provinciali.

In provincia di Avellino, il partito di Berlusconi è saldamente ancorato nelle mani del senatore Cosimo Sibilia, il quale nonostante goda di strettissimi rapporti con il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha fatto intendere in più occasione che non metterà mai in forse la propria lealtà nei confronti del Cavaliere. Chi nelle scorse settimane aveva ipotizzato che l’ex presidente della Provincia di Avellino potesse essere ricompreso tra i filogovernativi, si è sbagliato di grosso. Sibilia, anche in virtù di un saldo legame con il coordinatore regionale Nitto Palma, non ha intenzione di abbandonare il gruppo dei fedelissimi del Cavaliere. Eppure, qualche dubbio sulla fedeltà di Sibilia al Cavaliere era sorto a molti dopo che, nei giorni scorsi, il Ministro all’Agricoltura, Nunzia De Girolamo, aveva procurato per l’ex assessore provinciale, Gino Cusano, la nomina a sub Commissario per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria di Puglia, Lucania ed Irpinia. Il vice coordinatore del Pdl irpino – da sempre braccio destro del senatore – avendo ricevuto il prestigioso incarico dalla ministra beneventana aveva fatto sorgere qualche interrogativo su un probabile riposizionamento del gruppo dirigente irpino degli azzurri.

Intanto, il dibattito in Forza Italia resta aperto intorno alle Primarie per la scelta del futuro candidato premier del centrodestra da contrapporre a Matteo Renzi alle prossime elezioni politiche. Per Alfano le Primarie restano lo strumento più idoneo per l’individuazione della leadership. Hanno espresso parere opposto, invece, sia Fitto che Bondi i quali continuano a ritenere che non c’è alternativa alla candidatura di Silvio Berlusconi. La discussione ha finito per alimentare un nuovo fuoco tra i dirigente azzurri anche in vista del Consiglio nazionale del Pdl – convocato per l’8 dicembre – in cui verranno azzerate ufficialmente tutte le cariche all’interno del partito. In Irpinia, a quanto pare, però, non ci sarà nessun dubbio sul reincarico del senatore Sibilia alla guida di Forza Italia.

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