Congresso PD – Petitto e Festa “Noi il vero cambiamento. E’ finita l’ora della ricreazione”

petitto de pietro festaAvellino –  ”Con il risultato che abbiamo raggiunto in questo congresso provinciale abbiamo riscontrato un’enorme voglia di cambiamento. Ci dispiace per chi non ha potuto partecipare perchè gli è stato impedito da noti personaggi che hanno cacciato fuori scuse come “può votare solo un componente a famiglia”, “voi siete di un altro partito” oltre alla manomissione di orari di apertura e chiusura e il voto anomalo in alcuni paesi. E’ vergognoso che in tutto questo periodo nessuno mi  abbia mai dato risposta alle tante denunce, ai tanti esposti presentati agli organi di garanzia e bene ha fatto Simone Valiante a chiedere le dimissioni della commissione di garanzia nazionale per non parlare di quella regionale e provinciale che in questa fase stanno lasciando molto a desiderare“. Questo il commento di Livio Petitto stamane durante la conferenza stampa di Walter De Pietro a via Tagliamento.

Invito oggi chi ha ruoli di responsabilità, di governo all’interno del partito anche se in continuità con il passato a non utilizzare termini come denaturazione del partito perchè non conosce le dinamiche dei territori e non può capire cosa significa metterci la faccia non essendo mai stato amministratore. Non lo consento a nessuno – incalza Petitto – soprattutto al mio segretario che pochi mesi fa ha contribuito a non far espletare le primarie  per la scelta del sindaco della città di Avellino. Mi sarei aspettato da lui altre dichiarazioni. Mi ha voluto ergere un muro con le forze di minoranza anche se  analizzando bene i dati e il numero dei delegati per area siamo la prima forza del partito. Adesso pretendiamo, come detto più volte anche dal sindaco Foti che si svolga il congresso cittadino. L’ amministrazione comunale ha bisogno di un partito forte alle spalle soprattutto in questo periodo di crisi e credo – conclude – che un partito forte possa essere di auspicio all’amministrazione e possa tracciare la rotta da seguire per il futuro”.

Dello stesso avviso Gianluca Festa che soddisfatto del risultato raggiunto commenta le dichiarazioni fatte dal segretario De Blasio in conferenza stampa:

Sono orgoglio di questo risultato straordinario nonostante quello che ci era stato detto prima di questo congresso: “Petitto e Festa con i loro gruppi si mettono insieme per prendere qualche voto in più ad Avellino e dare qualche segnale in più a Foti”. Abbiamo fatto vedere che non era così e come questo gruppo si è unito per realizzare la nuova idea PD ottenendo incredibili risultati su tutto il territorio provinciale e non solo ad Avellino. Abbiamo dato testimonianza di un grande radicamento in pochissimi giorni. Fossi in altri, – sottolinea Festa – invece di pensare ai meriti nostri, forse farei un pò di autocritica dando una lettura diversa di quanto detto dal segretario. Quando parla di tentativi di alterazione ha fatto autocritica secondo me. Voglio immaginare che De Blasio abbia parlato del suo gruppo di riferimento. Sono contento che abbia parlato di quel gruppo e abbia capito che sui 2000 iscritti in città 500 non sono andati a votare e quei 500 non li abbiamo sottoscritti noi“.

E sulle irregolarità di voto spiega: “Ci siamo trovati costretti a mobilitare 1800 persone a recarsi a votare e ad iscriversi perchè prima ci era stato impedito e partivamo da 400 tesserati. Noi siamo contenti di essere i vincitori morali di questo congresso.  Mobilitare tanta gente in così poco tempo non è una magia. Noi abbiamo dato al PD il senso che deve avere: votare chi rappresenta davvero il territorio. Noi abbiamo riconsegnato nelle mani di chi si impegna per il PD e il proprio Paese la conduzione di questo partito. Io farei un pò di autocritica da parte dell’establishment perchè se quelle liste non hanno funzionato probabilmente -ricorda – quella gente non si sente rappresentata da quegli esponenti. Siamo riusciti a far eleggere 21 delegati che non hanno mai fatto parte dell’assemblea provinciale del PD. Questa è la vera innovazione in questo partito. Un modo nuovo di pensare nel PD e per il Pd e di questo siamo contenti e di questo parliamo. E’ solo l’inizio. Noi siamo stati lo tsunami del congresso perchè De Blasio partiva con la quadruplicazione delle truppe al fianco dell’area Franceschini che nel 2009 era del 54% è riuscito ad ottenere lo stesso risultato”.

Noi siamo la nuova realtà che crede nel PD perchè senza postazioni abbiamo aderito al PD e l’abbiamo fatto senza chiedere nulla in cambio. Oggi nei territori tutti ci guardano con grande attenzione perchè hanno compreso che questo ricambio sta avvenendo e sarà in crescita costante. Non sono 3/4 delegati a cambiare la storia. Partivamo da 80 a 20 per loro e finire 43 a 54 con una mobilitazione provinciale per noi è un successo. E’ finita l’ora della ricreazione. Oggi -chiosa Festa – chi vuole stare nel PD lavora sui territori smettendola di stare in queste stanze e va ad interfacciarsi con i veri problemi presenti sul territorio, costruendo un partito sempre più forte ed un vero partito perchè in questi anni c’è stata una sigla ma non un partito ed anche grazie a noi, oggi, si inizia a formare il vero PD in provincia“.