Fondi per cure abilitative-riabilitative. Varrecchia e Festa: “Trattamento iniquo e discriminatorio”

barriere architettonicheAvellino – “I 22 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania per le cure abilitative-riabilitative a favore delle strutture pubbliche e private che prestano i loro servizi ai diversamente abili dell’intera Regione, sono l’oggetto della discriminazione nei confronti di chi ha bisogno di cure da usufruire a domicilio oppure nei centri socio-sanitari“. E’ quanto affermano Antonio Festa e Michelangelo Varrecchia dell’Ufficio H della Cgil di Avellino Questi fondi sono stati suddivisi tra le varie province campane, attribuendo a Napoli ben 17 milioni e, i residui 5 milioni, alle altre quattro province.

La discriminazione – proseguono Festa e Varrecchia - consiste nel fatto che la Provincia di Napoli assorbe da sola ben il 75% dell’importo, con un accredito pro capite di 5,50 euro per residente. Per l’Irpinia sono stati attribuiti solo 400mila euro, con un accredito pro capite di meno di 1 euro per residente.
La notizia si commenta da sola, noi riteniamo che il trattamento sia iniquo e discriminatorio e può provocare l’ingiusta limitazione delle cure riabilitative data l’esiguità della cifra stanziata. La crisi  - concludono - impone purtroppo i tagli, ma certo non giustifica decisioni di questo tipo che penalizzano i diversamente abili che non risiedono nella Provincia di Napoli