API – Soddisfazione per i risultati ottenuti con i sindacati

ugl_bandiereAvellino – Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni dell’API in merito ai risultati ottenuti dai sindacati.

Esprimiamo soddisfazione per l’esito positivo della vertenza sindacale che ha interessato, stamani, in Prefettura, le Società OFFICINE LEONE Srl, EUROPEAN RELAX Srl e C.I.M.(Costruzioni Industriali Metalmeccaniche) Srl con i Sindacati di Categoria Fiom, Ugl, Failms e la RSA.

La vicenda degli esuberi, indicati complessivamente in 38 unità per Officine Leone (su 86 addetti) ha avuto un esito positivo essendo stato sollecitato sia dalla Dr.ssa Fedullo – rappresentante della Prefettura- ma anche da una parte responsabile del Sindacato UGL Metalmeccanici – rappresentata al tavolo della trattativa dal Segretario provinciale Antonio Oliviero – con la partecipazione ed adesione all’accordo anche della Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA/RSU).

Spiace, tuttavia, che un importante sigla sindacale come la Fiom-CGIL di Avellino abbia preferito -insieme al sindacato autonomo Failms di Grottaminarda- non sottoscrivere l’accordo che è stato determinato con la massima garanzia istituzionale della Prefettura.

L’Accordo, dunque, ha previsto i seguenti risultati raggiungibili nel breve e medio termine, ovvero nei 24 mesi da oggi:

  1. riduzione del numero dei licenziamenti previsti alla Officine Leone Srl, da n.38 unità a n.23 unità, con impegno di ricollocazione dalla mobilità di queste 23 unità entro 2 anni presso la Società cessionaria C.I.M. Srl;
  1. impegno della C.I.M. Srl, qualora dovessero verificarsi eventuali riduzioni e/o cessazioni di attività anche da parte di European Relax Srl, a ricollocare nei propri organici – entro lo stesso predetto periodo di 24 mesi- gli esuberi eventuali scaturenti dalle procedure mobilità;
  1. impegno della European Relax Srl a valutare possibili strumenti alternativi per la gestione delle eccedenze di personale, ovvero per la eventuale cessazione di attività, attraverso la richiesta di CIGS per crisi/per cessazione/ in deroga.

Su tali basi, in sintesi, l’Api ritiene che un importante segnale di concreta politica industriale, di rilancio dei siti in difficoltà, è stato lanciato; anche il governo delle eccedenze di personale o degli esuberi strutturali, così come stabilito e regolamentato nell’accordo di oggi, diventa elemento fondamentale per la garanzia occupazionale in quanto non è più un fatto solamente assistenziale, ma una opportunità concreta di reimpiego.