Con il 53 per cento dei voti espressi dal popolo dei Democratici irpini, Carmine De Blasio è stato eletto segretario provinciale del Pd. Lo insegue con il 20,31%, Walter De Pietro, terzo, al 14,46%, Toni Ricciardi, e ultimo Francesco Todisco col 12,23%. I delegati eletti all’assemblea provinciale saranno così ripartiti: 55 per De Blasio, 21 per De Pietro, 13 per Ricciardi e 11 per Todisco. Significativa nonchè dirompente, per i nuovi equilibri che si andranno a delineare, è stata l’affermazione dell’ex sindaco di Bonito, candidato segretario di Gianlcua Festa e Livio Petitto. I due politici avellinesi hanno dimostrato in poche settimane di essere particolarmente radicati, oltre che nel capoluogo, anche in diversi comuni dell’Irpinia.

Ma a quanto pare, Todisco,  Di Pietro e Ricciardi non sono comunque riusciti a fermare la gioiosa macchina da guerra di De Luca, D’Amelio, Famiglietti, Foti e Adiglietti. Circa 10.500 i tesserati al Pd che hanno partecipato alle Primarie per la scelta del nuovo segretario provinciale.  Non sono mancate polemiche sulle operazioni di voto e tra i sostenitori dei candidati alla segreteria. Finisce, dunque, la gestione Lengua a via Tagliamento e si insedia quella vecchia e nuova di Carmine De Blasio.  Ovviamente non è cambiato niente. Corsi e ricorsi di un partito che non riesce ad afferrare il cambiamento.

Print PDF