Monteforte – “Leggo su alcuni organi di informazione che alcuni esponenti del Pd di Monteforte, probabilmente mossi dall’intento di mascherare la inconsistenza della loro azione politica, dicono cose non vere, e le poche cose che dicono scaturiscono dalla approssimativa e confusa conoscenza che hanno della materia sulla quale pretendono di intervenire.” Lo afferma il consigliere regionale Sergio Nappi.

“Occorre spiegare a queste persone che a redigere il Piano di trasporti è la Regione e non più l’Amministrazione provinciale. Quindi, ai fini dell’inclusione di Monteforte nell’area urbana, la eventuale non disponibilità di risorse da parte della Provincia c’entra come i cavoli a merenda. Per il resto, gli atti parlano chiaro: nell’ambito della riprogrammazione dei servizi minimi del bacino unico regionale, il Comune di Monteforte Irpino è stato inserito nell’ampliamento della linea Atripalda – Avellino – Mercogliano. Un risultato ottenuto solo grazie alla determinazione del sottoscritto e all’impegno dell’Amministrazione comunale.”

“Che i pullman locali sarebbero passati lunedì prossimo – rileva Nappi – lo dicono gli esponenti del Pd che hanno inventato una notizia per poi poterla smentire. Un espediente piuttosto meschino, specie se usato da chi ha la pretesa di proporsi come classe dirigente del nostro comune. Invece di raffazzonare qualche dichiarazione pur di apparire, gli esponenti del Pd dovrebbero fare il mea culpa per le inadempienze dell’Amministrazione provinciale guidata, all’epoca, dai loro compagni di partito. Nonostante le richieste reiterate negli anni, né l’allora Presidente De Simone prima, né Sibilia successivamente hanno mai ritenuto di dover procedere ad un ampliamento chiesto a gran voce non solo dall’amministrazione comunale, ma soprattutto dalla cittadinanza.”

“Comprendo, pertanto, l’imbarazzo del Pd che, ancora una volta, è costretto prendere atto che l’Amministrazione comunale, in sinergia col sottoscritto, ha risolto un problema ventennale, operando nell’esclusivo interesse dei montefortesi”.

Print PDF