CNA – Ciriaco Coscia: “il falegname Franco D’Agostino merita risposta”

coscia cnaAvellino - Il presidente del CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) Ciriaco Coscia sulla vicenda del falegname Franco D’Agostino si esprime così:

<<I giornali di oggi riportano la notizia che, dopo sette mesi dalla clamorosa protesta nella quale aveva minacciato di uccidersi, Francesco D’Agostino, il 63enne falegname di via Trinità ad Avellino, la cui vicenda è oramai conosciuta da tutti, è tornato a minacciare azioni eclatanti. E’ dal 23 novembre del 1980, dalla tragedia del terremoto, che data l’odissea di questo artigiano che alla vita non ha mai chiesto altro che essere messo in condizione di esercitare il mestiere che ama tanto da trasmetterlo anche a suo figlio.

La sua bottega è ormai chiusa da cinque anni a causa di lavori di manutenzione straordinaria sull’edificio che insiste sopra i locali della sua attività; D’Agostino è impossibilitato a lavorare e quindi a vivere. In una “Repubblica fondata sul lavoro”, D’Agostino alle istituzioni non chiede null’altro che poter esercitare un diritto fondamentale. Gli anni passano ma nulla avviene.

La CNA di Avellino, tutti gli artigiani di questa città e di questa provincia oggi sentono che D’Agostino, nel portare avanti una protesta su un caso personale, ha messo il dito sulla piaga della insensibilità effettiva delle istituzioni al dramma che vivono tanti e tanti piccoli imprenditori. Le ragioni sono diverse: la crisi miete vittime, fa abbassare saracinesche, chiude attività che erano in piedi da anni, mette sulla strada artigiani e commercianti giovani e meno giovani ad ingrossare le fila dei senza lavoro.

In questo quadro appare intollerabile che a quanto già la crisi determina si aggiunga dell’altro, spesso dovuto ad interpretazioni formalistiche e burocratiche di norme, alla incapacità di capire che ogni nuova saracinesca che chiude porta un dramma individuale di una famiglia ma anche un dramma di una società che si impoverisce, alla insensibilità dei pubblici poteri. Questo non è più tollerabile.

La Commissaria Straordinaria che ha retto il Comune di Avellino, aveva assunto impegni che, a quanto pare sono stati disattesi. Foti, che è Sindaco eletto “per ridare la speranza”, non può far passare anche una sola altra ora senza risolvere questo problema. Se, come noi crediamo, la vicenda di D’Agostino è esemplare, non un semplice caso umano, merita una capacità di risposta esemplare>>.